Autore: Redazione

Pagelle 21a, OMCC03-Real Villasanta 0-2

Buio 7: San Marco da Missaglia, qualche miracolo qua e là per tenere il risultato sul 2 a 0. Per compiacere Popo, sotto la doccia indossa uno strapon…mah
Micky 7 : Ha trovato una particolare chimica con l’amico Ceri, prima della partita si imbottiscono di Braulio poi si scambiano posizione, herpes e punti fragola.
Alfre 6: Indeciso se mettere o meno la felpa della tuta in panca, ma il mister lo fa partire titolare. Piedi da stopper ingabbiati in un fisico da prima punta. Soffre di un dolore all’inguine ma si sfonda di santa honoré e porta a termine la partita
Cairo 6: Insolitamente impreciso in fase difensiva, ma come Alfredo ormai si sente un attaccante. Segna il sesto rigore per la questura o il settimo per gli organizzatori della manifestazione.
Sarlino 7: Partita impeccabile, non sbaglia nulla.
Moio 6: Da manuale: “Interno sera, il protagonista avanza zoppicando, simulando l’ennesimo, durissimo, fallo. In realtà è lui che pesta come un fabbro in cassa integrazione.” . Essenziale
Loris 6: Esce dopo aver sentito uno “stac”, ma i suoi muscoli non c’entrano, erano i bottoni della pancera del Tara che saltavano al decimo tiramisù.
Ceri 6: Si guadagna il rigore dell’uno a zero dopo 9 secondi. Corre e lotta per altri 60 minuti. Unico neo, si fa beccare sedici volte in fuorigioco e due in divieto di sosta.
Shaq 6.5: Gioca con un tutore al braccio dopo aver visto tutta la filmografia di Sasha Grey.
Fava 7: La concorrenza di Alfredo si fa sentire, molto nervoso e impreciso sotto la doccia. In partita il solito preziosissimo e fondamentale lavoro. Sfiora il gol durante il riscaldamento.
Teo 10: Esce dopo pochi secondi, brutto colpo e notte in ospedale. La buona notizia è che potrà finalmente realizzare il suo sogno, dopo l’operazione avrà i connotati di Patty Pravo.

Ferro 6.5: Entra a far casino, gestisce gli ultimi minuti con esperienza e fascino, sfiora il gol con un passo base del tango, ma sarebbe stato troppo.
Mirko 6: Fuori dal gioco per gran parte della gara. Quando si accende sono dolori per gli avversari. Spesso mal servito, spesso poco propositivo.
Magno 6.5: Il suo ingresso in campo viene accolgo dai fischi dei sui amici in tribuna e dalla preoccupazione del suo cardiologo. Invece gioca trenta minuti molto buoni, confeziona un paio di passaggi al bacio e una punizione fuori di poco dalla via lattea. Unico neo, quando si una esibisce in una proiezione offensiva conclusa con un massaggio cardiaco.
Comu 6.5: Ha un’ottima occasione per chiedere la partita, ma da ottima posizione colpisce la palla talmente piano che il portiere ha il tempo di fargli l’esame della prostata.
Mario 10: Incredibile quanto accaduto al pronto soccorso. Giunto al triage con Teo e Tana viene fatto mettere su una barella perché scambiato per una donna in evidente stato di gravidanza. Condotto d’urgenza al reparto maternità, dopo un brevissimo travaglio, mette alla luce due bellissimi panda. Betty e Veronica, i nomi scelti insieme al compagno Tana, godono di ottima salute e verranno trasferiti allo Zoo di Vienna settimana prossima.

Pagelle 18a, Real Villasanta-Atletico Area 4-0

Buio 6.5: Si cimenta nella dab dance ma gli parte un sinistro che colpisce Rocco alla tempia. Molto meglio tra i pali.
Micky 7: fa un paio di scambi di prima con la tribuna. Poi corona il suo sogno, dopo aver bevuto 5 Long Island parte ruttando sulla fascia e va a segnare con il petto in fuori il gol del 2 a 0.
Sarlino 6.5: A fine partita viene caricato da Casi nel bagagliaio di una Lancia Prisma insieme a una barista che aveva sbagliato a dargli il resto. Prima deve coprire le scorribande in avanti di Cairo
Cairo 3: Quando la palla non è ferma sono dolori. Si è messo in testa di diventare il capocannoniere della squadra e praticamente gioca trequartista. Gli arriva una palla a tu per tu con il portiere, colpisce al volo ma gli esce un’oscenità, partita interrotta 10 minuti per cercare il pallone.
Pinto 6: Altra ampia sufficienza, ti aspettiamo al varco.
Magno 6.5: E’ vero ha i fianchi della sora Lella e la velocità di Montolivo, ma sfoggia un’ottima prestazione, facendo ripartire l’azione con buona costanza. Subisce un trauma testicolare per una pallonata da zero metri. Viene prontamente curato da Tana con una dettagliata esplorazione anale.
Loris 6.5: Sfiora in gol con una conclusione al volo da 320 metri, ringhia come un chihuahua con le emorroidi. E’ definitivamente tornato.
Teo 6: Al rientro dopo lo stop, deve riprendere confidenza con la squadra, non ricorda i nomi dei compagni:” O coso passa la palla”, “Capo sono libero”, “Mitico dalla dentro”, “Uè roccia dalla sul secondo”
Fava 8: L’abbiamo atteso come si attende di parlare con un operatore del servizio clienti:
Digiti 1 per assist e sponde aeree
Digiti 2 per disdire l’amicizia con Ricky, se invece chiama per i gol resti in attesa.
La informiamo che i tempi di attesa previsti per parlare con un operatore sono di 8 giornate. “Pronto sono Ayuxx6hwe e rispondo dal Madagascar, come posso aiutarla?” tanta attesa ripagata, altri due gol e tanto altro.
Mirko 7.5: Due assist e altre ottime giocate, ha scalzato Ferro dal primo posto tra i giocatori più tecnici del Real. Ma il Barba non l’ha presa bene e gli ha affidato la difesa del barbiere di Kim Jong-un in coppia con Carlo Taormina.
Comu 6.5: finte, no-look e bestemmie, partita coraggiosa finita con l’asportazione del menisco mediale.

Shaq 6.5: quattro voti in meno per la becera esultanza sul gol del 4 a 0
Alfre&Giò Over 2.5: Entrano a 1000, dopo 86 minuti di riscaldamento (vederli riscaldarsi è l’undicesima piaga d’Egitto). Non si vedeva una coppia così affiatata dai tempi di Sergio Japino è Raffaella Carrà. Arano la fascia avanti e indietro, dribbling, dolcevita, rabone, simulazioni, assist vincenti e r.o.l. come se piovesse.
Ciso 8.5 : Per evitare l’ennesimo infortunio si presenta al campo imballato in un rotolo di pluriball.
Jesus 4.5: Scaduto il Daspo torna al campo con indosso un paio di occhiali con naso e baffi finti. Ma Gil lo riconosce e lo asciuga con la ricetta del polpettone, Pol gli spiega come togliere la cicca dai capelli. Ma a lui non frega un granché, perché lui ha una certa età e la prostata non è più quella di prima. Si allontana alla ricerca di un bagno. Max travestito da ballerina del bolshoi gli indica un grosso albero, ma non è un grosso albero è Origo travestito da grosso albero. Jesus gli molla uno lallera, Origo subisce quindi gli molla un calcio sulle caviglie. Jesus fa partire una seconda lallera ma Origo si abbassa e Jesus colpisce la ballerina del bolshoi che poi è Max. Max si toglie una scarpa e la lancia, ma Jesus si abbassa e colpisce un grosso albero che poi è Origo. Nel giro di pochi minuti si scatena una rissa di dimensioni epiche sedata dall’intervento della polizia canadese a cavallo, ma questa è un’altra storia.

Pagelle 17a, Real Villasanta-Stella Rossa 5-2

Buio 7: Sul 4-2, compie i soliti due miracoli che fanno cadere le ultime speranze di rimonta. Il 10 ottobre in occasione del trentasettesimo compleanno, i fedeli vedranno rinnovato il fenomeno della liquefazione del suo colesterolo.
Alfre 6: rischia un paio di palettate, ma tutto sommato sbaglia poco o nulla, in totale tocca due palloni nel riscaldamento. A fine partita, compagni e spettatori ricevono il Nobel per la Pace, per aver sopportato il continuo borbottio dell’agile difensore biancoverde.
Sarlino 6.5: recuperato all’ultimo dopo gli impegni sanremesi. Grande delusione nel suo entourage, la canzone che ha presentato in coppia con Al Bano non ha superato i controlli Asl. Ultimo posto e multa salatissima per l’erede del Terence.
Cairo 8: partitone sontuoso, difesa impeccabile e doppietta dagli undici metri. Niente male per il centralone con i piedi in gres porcellanato. Lo zoom della sua foto, che impazza sui social, verrà venduto in farmacia come anticoncezionale.
Pinto 7: nei primi dieci minuti meriterebbe di indossare una cintura esplosiva. Poi pesca Ceri da 96 metri con un super assist che il compagno scaraventa in rete, prende fiducia e gioca la sua miglior partita da quando è al Real.
Shaq 6: gioca con un tutore sul pene, dopo aver visto la sitcom 3 uteri in affitto.
Loris 7.5: il principe di velasca si è ripreso lo scettro, ottimo in fase di contenimento e bravo a ribaltare l’azione. Rinato dopo aver letto il libro Salvini, follia e coraggio per cambiare il paese, prefazione di Antonio Amelio.
Moio 7: gode della stima di tutti gli avversari, lui se ne frega e si butta nella mischia. Come Thor, agita il leggendario randello, forgiato con le tibie dei suoi avversari.
Ceri 7.5: tornato dalla Australia in treno, è visibilmente stanco. Poi però si accende, Pinto gli serve un assist al bacio che lui trasforma in gol con uno splendido tiro al volo che piega le mani al portiere.
Colo 6.5: che dire di lui, giocatore importantissimo, pressa, difende palla e apre gli spazi per i compagni.
Fava 8.5: mostruoso, si guadagna due rigori e segna il 3 a 2. Nel mezzo fa salire la squadra e prende falli a ripetizione. La serpentina che porta al primo rigore è un misto tra Alberto Tomba e Jonah Lomu, salta tutta la difesa e pure il portiere prima di essere abbattuto a un passo dalla gloria. Inspiegabile, visto che negli allenamenti viene staccato anche dal Tara, nonostante sia in stato interessante.

Comu 6: entra per Shaq, tira un paio di elastici sul collo dell’arbitro e scappa felice.
Mirko 7: quindici minuti di calcio, imprendibile per tutti, segna il cinque a due con uno splendido gol a giro, dopo aver saltato un paio di avversari. Denunciato per molestie
Giò π: alla seconda sgroppata sulla fascia viene preso sottobraccio da un avversario che premurosamente lo fa accomodare sul divano. Coperta di pile, boule dell’acqua calda e catetere vescicale.

Pagelle 16a, Calcio Carugate-Real Villasanta 2-2

Buio 7.5: salva il risultato allo scadere con una parata super. Prima si era divertito incitando i compagni con una combinata nordica composta da: entità superiore, animale domestico, rutto, ibrido fra due razze, genitore di personaggio di fantasia e altro.
Alfre 6: non correva così tanto da quando fu inseguito dalla Polfer alla stazione di Pioltello-Limito mentre vendeva parmigiana di melanzane scaduta a dei turisti rumeni.
Casi 6: un po’ troppo distratto sul finire di gara ma è capibile, quando vede entrare Tremo gli scende l’effetto della metanfetamina e va nel pallone più totale.
Cairo 6.5: leader silenzioso, batte il rigore del definitivo pareggio con la solita calma olimpica. Si diverte a mettere in difficoltà lo Zio con un passaggio a tradimento degno di quella canaglia di Pino Bestetti.
Givo 6: quando la palla arriva dalle sue parti si alza una cagnara incredibile. L’educazione da guardia svizzera gli consente di non mandare a ….ulo qualcuno. Si destreggia bene, marcando l’avversario più pericoloso.
Aro 6: si fa male bevendo il tè ed è costretto a giocare con il freno a mano tirato, le gomme da neve e il portapacchi.
Sarlino 6: bene davanti alla difesa e bene da terzino destro, duttile ma ancora alla ricerca della forma migliore, dopo qualche acciacco di troppo. A fine partita se ne va se con una strappona di mezza età, tanga in evidenza e igiene intima da bar di Port Moresby in Nuova Guinea
Loris 6.5: per poco non gli riesce il gol di Maradona all’Inghilterra, salta 12 persone poi si intestardisce nel volere dribblare il guardalinee e a un passo dalla porta perde palla.
Comu 6: non è al top, si sbatte per 80 minuti, ma lui è troppo forte per accontentarsi di fare il compitino.
Colo 5: meriterebbe 6 per il solito grande impegno. Ma non siamo in democrazia e a causa di qualche frase fuori luogo e costretto ad ascoltare Bono che canta i successi di Gianni Drudi sotto effetto di MDMA.
Giò 7: alla prima occasione la mette dentro, gol da rapace, gol da quaglia dell’area di rigore. Poi passa 40 minuti a litigare con Alfre per una rimessa sulla trequarti. Ci mette un po a riprendersi dalla discussione, verso la fine torna protagonista buttando un pallone in mezzo all’area che il difensore ospite si tira sul braccio per il rigore del 2 a 2

Zio..AH: il rientro in campo 987 giorni (non è uno scherzo) dopo il ritiro, è accolto dal boato degli avversari. Ci mette cinque minuti a riassaporare quel senso di inadeguatezza che ha contraddistinto la sua carriera. Cmq +3 alla F……ti.
Teo sv: rientro record dopo lo stiramento, l’azzardo non paga è deve uscire dopo pochi minuti.
Ciccio 7: riesce a schierare per miracolo 11 giocatori e porta a casa un pareggio, poi si mette in campo gli ultimi minuti in cerca dell’impresa.

Pagelle 14a, Real Villasanta-Basiano 6-2

Buio 6.5: pesantemente offeso dal fotografo durante la partita, si vendica scrivendo sulla portiera della sua macchina “Ciribiribì Kodak” … utilizzando il pene.
Micky 7: primo gol in maglia Real festeggiato stalkerizzando la vicina di casa affetta da gigantomastia e offrendo da bere solo a ragazze sopra i 90Kg.
Casi 5.5: un po’ impreciso, poi quando al suo fianco c’è il Bella la situazione precipita e vince la mini gara di salti contro il compagno,nel finale di esibisce in un quadruplo toeloop seguito da un triplo Axel sulle note di “Stasera si cchiù bella” di Nino D’Angelo
Cairo 6: cerca di barattare la battuta del rigore con una confezione di lacca Splend’or ma il Tara rifiuta, esecuzione sicura per il 3 a 0
Pinto 6: la concorrenza di vecchi elefanti come il Bella non è facile, si ritaglia il suo spazio con una buona prestazione, sotto gli occhi delle sue maestre della scuola materna.
Loris 6: molto molto meglio dell’ultima volta quando fu espulso durante il riscaldamento, si procura il rigore vincendo 96 rimpalli e subendo un braccio teso dal portiere. Cairo, dopo aver ringraziato l’estremo difensore, batte e segna.
Magno 6.5: regge tutta la partita nonostante una condizione atletica da bagarino del San Paolo.
Comu 6.5: energy drink biancoverde ma quando gli arriva la palla giusta fa un liscio che:”Raoul Casadei spostati il Re sono io.”
Teo 7: segna sotto gli occhi del figlio e va a festeggiare pippando latte in polvere con i parenti.
Colo 7.5: mette a segno una bella doppietta, centravanti glam rock. A inizio stagione c’erano forti dubbi sulla sua condizione fisica che aumentavano quando veniva accompagnato agli allenamenti dalla badante.
Fava 7.5: segna il quarto gol stagionale e ne sbaglia altrettanti, lavoro preziosissimo di raccordo tra centrocampo e attacco. In tribuna a tifare per lui c’erano i due piccioni a cui è legatissimo.

Ferro 2: indecente, si fa male seduto in panchina, il classico caso di Ferro…. da stiro
Ciso 3: coscia, polpaccio, bicipite femorale, inguine, schiena, pancia, si è stirato praticamente tutti i muscoli del corpo. Ma stirare è la sua missione e allora è passato a stirarsi capelli, mutande, il vicino di casa, il cane del cugino, una vera ossessione.
Giò 8:mistero sulla sua iniziale esclusione, scartate le ipotesi che fosse colpa dell’abbigliamento da clochard o perché indossasse i moon boot. Si fa largo l’idea che dovesse finire la sigaretta.
Alfre 4: entra per Cairo e si fa subito sentire comandando la difesa con il piglio del Mago do Nascimento, spara palloni ad minchiam sia di destro che di sinistro, ambi scarso.
Mirko sv
Shaq sv

I camerieri ne servono 3

VILLASANTA – Molto più di una partita. Il derby tra Real Villasanta e Leoni Arcore è la sfida più sentita dall’ambiente bianco verde, una vittoria nel derby sarebbe, da molti di noi, tranquillamente barattata con qualunque altra sconfitta.

Lo scorso anno un roboante 5 a 1 fu una delle poche soddisfazioni per il Real che concluse il campionato con una classifica deficitaria. Quest’anno, dopo un inizio stentato, i biancoverdi hanno ingranato le marce alte e si presentano in campo con tre successi nelle ultime tre partite.

Mister Ciccio Levati conferma il modulo e gran parte dell’undici che settimana scorsa ha ben figurato nel 4 a 1 contro la New Bohemia.  4-4-2 composto da Marco “Buio” Cambiaghi in porta, coppia centrale con Caironi e Casiraghi, fasce con Erba e Bellarosa, centrocampo con Moioli a far coppia con Luca Sarli, esterni alti Di Somma a destra e la novità Cerizza sulla sinistra, in avanti confermati i due panzer Colombo-Fava.

Prima del fischio di inizio viene osservato un minuto di silenzio per ricordare la sfortunata squadra brasiliana del Chapecoense .

Partenza indiavolata del Real Villasanta, al primo attacco per poco Fava non segna subito. Al quinto Caironi spara da fuori e la palla esce di poco. Al decimo Moioli buca il pallone con un tiraccio.

Al quattordicesimo, Moioli è ancora protagonista, conquista palla al limite dell’area e si butta dentro con prepotenza, il difensore avversario è costretto a metterlo giù. Rigore sacrosanto. Dal dischetto Caironi mette a segno l’uno a zero.

Avversari inconsistenti e per lunghi tratti in balia delle furie biancoverdi, al minuto 22, punizione sulla trequarti, Caironi disegna una fantastica traiettoria sul secondo palo, irrompe Cerizza che di testa segna il due a zero. Ripagando la fiducia di Mister Levati.

Fava e Colombo fanno a sportellate contro i difensori biancorossi, Di Somma si rende pericoloso con un fulmineo contropiede, la palla esce di poco.

Altro contropiede sulla destra, Fava dribbla il difensore avversario va sul fondo e serve un gran pallone a Cerizza che calcia, parata del portiere, arriva Di Somma palo. Finisce così un grande primo tempo del Real Villasanta avanti di due gol che potevano essere 3 o 4, sugli scudi Cerizza, un ottimo Luca Sarli e un concentratissimo Casiraghi in difesa.

Al rientro in campo il Real Villasanta lascia cattiveria e concentrazione negli spogliatoi. La Leoni Arcore si ridesta, punizione dal limite, non benissimo Buio che smanaccia come può, fanno peggio i difensori che non proteggono la porta, sulla respinta si avventa l’attaccante che accorcia le distanze al sesto minuto.

Al quindicesimo regalo inaspettato di un giocatore della Leoni che reagisce a una spallata di Moioli mettendogli le mani in faccia, l’Arbitro prima ammonisce entrambi poi, ricondotto alla ragione dall’assistente arbitrale, espelle il centrocampista della Leoni.

Il Real nonostante la superiorità numerica non riesce a ridestarsi dopo un primo tempo da sogno. Il più continuo è Erba che ara la fascia sinistra. Colombo ci prova da fuori senza successo.

Al ventesimo si mette male per i biancoverdi, azione di attacco dei padroni di casa, palla dentro sulla quale arriva l’esterno offensivo, Cerizza in ripiegamento difensivo lo abbatte in scivolata. Rigore.

Occasione d’oro per la Leoni che in dieci uomini può trovare un incredibile pareggio, palla sul dischetto, parte l’attaccante, gran tiro all’angolino, Marco Buio Cambiaghi con un balzo felino si butta sulla sua sinistra e riesce a parare.

Sventato il pericolo Ciccio toglie uno stanco Moioli per Centonze, poco dopo Cerizza va vicino alla doppietta con un bel tiro. Da sottolineare il fondamentale lavoro di Fava che fa respirare la squadra subendo un sacco di falli.

26esimo, gran pallone di Centonze per Cerizza, l’esterno sinistro si invola verso la porta, gran conclusione che fulmina il portiere. 3 a 1 e doppietta per il redivivo Cerizza.

Altri cambi, escono Fava e Cerizza per Santoro e Oggioni.  La partita ha ancora tanto da dire.

Minuto 35, punizione per la Leoni, palla dentro l’area di rigore, altra dormitina e gol del 2 a 3. Finale di partita in sofferenza per i ragazzi del Presidente Palazzi.

Due minuti dopo il Real ha l’opportunità di mettere la parola fine al derby, Di Somma subisce fallo dentro l’area, rigore. Caironi lascia la trasformazione a Di Somma che però si fa respingere la conclusione dall’ottimo portiere di casa.

Mister Ciccio Levati è una furia con Caironi e Di Somma, ma la partita ormai è finita. Triplice fischio e quarta vittoria consecutiva per il Real Villasanta che accorcia in classifica.

Derby ricco di emozioni, 5 gol, 3 rigori di cui 2 sbagliati, 1 espulsione, diverse occasioni da gol. Avversari che fino all’ultimo sono stati aggrappati alla partita, ma i camerieri dopo le cinque portate dello scorso anno oggi hanno servito la frutta con tre belle pere.

Pagelle 11a, Leoni Arcore-Real Villasanta 2-3

Nota per il lettore: Le pagelle non tengono conto dell’odierno pranzo natalizio.
Buio 8: fa la cosa più importante della partita parando il rigore del possibile 2 a 2. Un balzo da gatto delle nevi, addomesticatore di ipotesi, donatore di organi altrui.
Micky 7:ora che finalmente ha scoperto qual’era il motivo degli alti e bassi vola sulla fascia, ara il campo e sparge il seme dell’incondizionata fiducia nel coniugare i verbi al tempo futuro con un semplice colpo di spazzola.
Casi 7: marcatura asfissiante degli attaccanti ospiti, più attaccato di Lapo alla bamba, più attento di Lapo nel non lasciarsi scappare i grossi uccelli senza occhi.
Cairo 7.5: freddo freddissimo sul rigore del vantaggio poi disegna una traiettoria magnifica per la punizione che porta al due a zero. Alla fine però il giallo, aveva scommesso con Alfredo che sarebbe riuscito a far dire “porco dito” al Mister. Lascia tirare il rigore a Teo che sbaglia, ma lui vince la scommessa, ora Alfre dovrà sottoporsi ad una terapia di urinoterapia. Il prezioso liquido verrà donato dal padre Battista.
Alfre 6.5: nella sua biografia “Sono in vacanza da una vita”, spiega che è nato con due piedi destri ma il problema è un’altro. Lui è mancino.
Moio 7: come fai a bucare il pallone con i piedi. Semplice indossando le scarpe della principessa Elsa di Frozen. Per il resto solito combattente. Un marò padano.
Shaq 7: benissimo per 70 minuti, poi gli sale il Roberto Carlos che c’è in lui e spara due cagate da cento metri, lente, lentissime, imprecise, da farti salire il crimine e pestare il tuo vicino sugli spalti.
Teo 6: Il rigore sbagliato meriterebbe 5 (si presenta sul dischetto spacciandosi per Cairo…veramente troppo), ma è troppo divertente vederlo scappare da Ciccio che lo rincorre con zoccolo in mano. Prima era stato rassicurato:” Matteo dimmi perché hai tirato tu il rigore, prometto di non arrabbiarmi.”
Colo 6: partita di sacrificio, insieme ad altri esperti sta cercando di decifrare i fogli con gli esercizi atletici preparati da Tony. Sono state trovate tracce di tabasco, caciocavallo e incisioni per lo più indecifrabili: “uomo magli nera manieca longa, dentro tu tira pala e cori, tu no dire niente”.
Ceri 8.5: il ritorno di cavallo goloso, partita da super equino, primo tempo da protagonista assoluto. Oltre al gol tanti recuperi difensivi a copertura del suo amico Mazzarri, nel secondo tempo chiude la partita con il gol del 3 a 1. Il genere equino ha due specie domestiche, quando prevale il cavallo è devastante, altrimenti…
Fava 6.5: vedendo la sua prestazione Cristiano Malgioglio ha subito cinguettato: “Uffa anch’io voglio subire tutti questi falli da dietro”, imprescindibile, utilissimo come raccordo tra centrocampo e attacco, fa salire la squadra, la fa respirare. Indispensabile come gli animali nelle bestemmie.
Ferro 6.5: entra subito dentro la partita, servendo la palla a Ceri per il 3 a 1. Peccato per il campionato mondiale di calcio avvocati/clienti, la sua squadra ha perso in finale contro la F.C. Perry Mason, gol vittoria di Theodore Robert Bundy, brutta prestazione di squadra per i Centonze’s , apparsi addormentati dopo aver bevuto il tè preparato dal terzino Leonardo Cazzaniga.
Mirko 6: tiene palla nei minuti finali, lui crede di aver la condizione atletica di un saltatore di rotonde, ma in realtà c’è di peggio. Animo, aspettiamo un gol prima di natale.
Comu 2: si fa male prima della partita facendo balconing tra le casette in plastica del parco giochi. E stai un pò fermo cazzo, gli ha sussurrato la compagna.

Pagelle 9a, La Nuova CVS-Real Villasanta 0-1

Buio 6.5: Ringrazia Rocco per l’assenza  inviandogli un mazzo di crisantemi, gioca con un tre piedi conficcato nel di dietro.
SimoSarli 6.5: Preciso, concentrato, qualche sfriso in meno e siamo ok
Micky 6: La lacca gli  nega un gol sicuro, urgono correttivi.
Casi 8: Gioca con la baldanza e tranquillità di chi pensa:”Anche se gioco di merda, cazzomene  tanto oggi in panchina c’è solo Alfredo”, e allora quando viene tolto ci resta molto molto male. Raggiunti i compagni negli spogliatoi tace il gol di Moioli e anzi si pensa alla sconfitta quando scoppia a piangere sulle spalle di Giò.
Cairo 6.5: Finalmente all’altezza del suo soprannome, Riccardone coscia lunga. Buonissima partita a petto in fuori.
Moio  6.5: Decide la partita con una inzuccata, che lascia molto dubbi, la presa di spalla ? o di guancia ? chi ha toccato la palla per ultimo?  forse l’arbitro? Elvis è morto veramente? Ma soprattutto gli immigrati prendono o no stì cazzo di 35€
Ferro 6: Indegnamente sabotato, riceve la convocazione con una caccia al tesoro che dura tre giorni. La fiducia ne risente, voterà SI al referendum.
Giò 9: Protagonista di un clamoroso mannequin challenge, durato circa cinquanta minuti
Teo 5.5: Viene schierato praticamente terzino sinistro, ma c’è un motivo, aveva ruttato il merluzzo alla veneta in faccia al Mister.
Fava 6: Ancora una volta fondamentale nel gioco di sponda, ma li davanti soffre di solitudine, come le vocali in un cognome polacco
Comu 5.5: Daje Simo, rimetti la vibrazione.

Mirko 6: Rischia di segnare dopo pochi minuti dall’ingresso in campo, buon esordio, ora sotto con il lavoro.
Oggio 6: La trasformazione in Crapôn da Lisôn è quasi definitiva, con l’aiuto del maestro Kung Fu Mario  sta per diventare un super saiyan
Colo sv:
Pinto sv:
Alfre 2: Dopo aver terminato il suo ultimo film:”Compleanno alle Maldive”, non è più lo stesso. Gli servirebbe una vacanza.

La vittoria di Ciccio

VILLASANTA – 10ª giornata di campionato, il Real Villasanta accoglie il New Bohemia Arcore, società all’esordio nel campionato Uisp. Dopo un inizio travolgente, gli avversari di oggi sono un po’ calati, rimediando due sconfitte nelle ultime due giornate contro la capolista Stella Rossa e il Calcio Carugate. Ma comunque mantengono quattro punti di vantaggio sul Real.

I biancoverdi del Presidente Marco Sersi Palazzi invece arrivano da due vittorie e vogliono confermare la lenta ma costante crescita, dopo un inizio campionato balbettate.

Mister Levati affronta la sfida di oggi senza paura, squadra aggressiva con due prime punte vere e il bomber Di Somma in appoggio. Real schierato con un 4-4-2 che in fase di possesso palla diventerà un 4-3-3, Capitan “Buio” Cambiaghi ancora non al meglio in porta, coppia centrale composta dal duo Caironi-Casiraghi, fasce con il rientrante Bellarosa a destra e Erba a sinistra. Mediana con Moioli e Centonze a far la legna, Luca Sarli a destra e come anticipato Di Somma a sinistra a supporto dei panzer Fava-Marco Colombo.

Pronti via e il Real Villasanta parte a mille, dopo un minuto Fava conclude a rete ma il portiere è bravo a dir di no. Al quarto minuto punizione dalla distanza di Caironi, tiro potente che passa sopra la traversa. Non c’è un attimo di sosta, un minuto dopo azione di sfondamento di Fava che chiede lo scambio a Colombo, palla di ritorno perfetta e Fava si presenta a tu per tu con il portiere trafiggendolo con un gran diagonale. Uno a zero e primo gol stagionale per il panzer.

I biancoverdi nella prima parte di gara annichiliscono gli avversari, le occasioni fioccano come non si era mai visto in questa stagione, al quindicesimo inzuccata di Sarli ma il portiere gli nega il gol. La reazione del New Bohemia arriva al minuto 20, con una buona azione ma la palla esce di poco.

Il Real riparte a testa bassa, calcio d’angolo di Sarli, palla respinta, arriva Di Somma che si coordina e con una meravigliosa girata spedisce il pallone al sette per il meritato raddoppio.Ancora Di Somma va vicino al tris al quarantesimo ma il suo colpo di testa viene respinto con bravura dal portiere ospite.

Nel secondo tempo il New Bohemia fa diversi cambi e prova a rientrare in campo per cercare la rimonta, ma il Real Villasanta dilaga. Prima Fava riceve da Sarli e di piatto mette dentro il 3 a 0, poi Marco Colombo si inventa una super sforbiciata e cala il poker.

Al 18esimo distrazione collettiva biancoverde e gli ospiti trovano il gol del 4 a 1. Mister Levati si infuria per il calo di concentrazione ma può ritenersi soddisfatto per la prova dei suoi ragazzi.

Il Real si getta negli ampi spazi lasciati dal New Bohemia alla ricerca del pokerissimo. Di Somma confeziona un regalo per il neo entrato Cerizza che di testa sfiora il gol.

Spazio a forze fresche con l’ingresso del già citato Cerizza, Magnolia, Santoro, Ambrosini e Pinto. Fuori Sarli, Moioli, Centonze, Fava, Di Somma.

La partita volge al termine, non prima di assistere ad una gran parata di Buio Cambiaghi e a una punizione di Caironi di poco fuori. Triplice fischio il risultato parla da solo, grande prestazione del Real Villasanta che fin dal fischio di inizio ha messo in chiaro chi avrebbe comandato oggi.

Il roboante 4 a 1 e in gran parte merito di Mister Ciccio Levati che ha messo in campo la squadra alla perfezione e dopo le difficoltà di inizio stagione ha forse trovato l’interruttore per accendere i suoi.

Ora sotto con il derby di Sabato prossimo.

3 punti ma quanta fatica

ORNAGO – Dopo il turno di riposo riprende il campionato del Real. Si gioca la 9a giornata , ore 18:15 sul sintetico di Ornago contro La Nuova CVS .

Mister Ciccio Levati recupera Bellarosa dopo le meritate vacanze… l’altre notizie sono la prima convocazione per il neo acquisto Mirko Santoro e l’influenza di Papalia che costringe Buio Cambiaghi a stringere i denti e a riprendersi il posto tra i pali nonostante sia ancora convalescente dopo l’incidente di un mese fa.

L’undici di partenza sarà composto da Buio Cambiaghi, terzini Casiraghi ed Erba, Simone Sarli con Caironi comporranno la coppia centrale. Centrocampo tutto grinta con Centonze e Moioli, Comuzzo un passo avanti per assistere l’unica punta Fava, larghi sugli esterni agiranno il confermatissimo Bestetti a destra con Di Somma a sinistra.  Un 4-5-1 che si trasformerà in 4-2-4 in fase di possesso palla.

Nonostante un modulo, sulla carta offensivo, il primo tempo è povero di occasioni da rete. Real timoroso, squadra lunga, difesa bassa e Fava dimenticato in attacco, esterni offensivi costretti a ripiegare sulle avanzate dei giocatori di casa. Fa specie vedere Di Somma (attaccante da oltre 20 gol a campionato) rincorre fin dentro la sua area di rigore gli avversari.

La Nuova CSV non ha grandi individualità ma è una squadra ordinata che gioca un discreto calcio, al minuto 12 ci vuole un gran Buio Cambaghi per negare il vantaggio ai padroni di casa, gran parata su conclusione velonosa dell’attaccante, lasciato colpevolmente solo.

L’unico sussulto biancoverde, in un abulico primo tempo, è una buona occasione che capita sulla testa di Erba che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce la palla che però finisce alta sopra la traversa.

A fine primo tempo un giocatore avversario da una grossa mano al Real, dopo essere stato ammonito per fallo di mano ed essere stato graziato subito dopo per un altro intervento sempre di mano, al minuto 39 viene giustamente espulso dall’arbitro per reiterate quanto inspiegabili proteste per una punizione fischiata sulla trequarti.

I tifosi sperano in un secondo tempo all’arrembaggio per i ragazzi del presidente Palazzi. Al 5′ Casiraghi conclude a rete ma la palla esce di poco. Mister Levati, metti in campo forze fresche, esce Centonze e fa il suo esordio Santoro. Subito dopo Bestetti lascia il posto a Oggioni.

Santoro si mette alle spalle di Fava, mentre Comuzzo si abbassa vicino a Moioli. Minuto 24, splendido scambio Fava-Santoro, conclusione di quest’ultimo che si divora il gol dell’uno a zero da ottima posizione.

Il Real si gioca il tutto per tutto, Pinto e Colombo prendono il posto di Erba e Casiraghi. Squadra sbilanciata in avanti alla ricerca del gol, che arriva su azione da fermo. Calcio d’angolo di Comuzzo, Moioli si avventa sul primo palo e spizza la palla quanto basta per deviarla alle spalle del portiere.

I pochi minuti che rimangono, prima del triplice fischio,  vengono gestiti dai biancoverdi senza patemi. Vittoria di misura raggiunta dopo un prova volenterosa ma brutta, con pochissime idee. Squadra arrugginita con poca fiducia. Ma se guardiamo la classifica il secondo posto è a soli 4 punti.