Pagelle 18a, Basiano-Real Villasanta 0-3

Alberto 6.5: Meno impegnato di Balotelli agli esami di terza media
De Fe 6: A volte gioca con quel non so che, che non so che.
Alfre 6.5: Da capitano è confuso: “Palla o campo” “io pari”, poi con il passare del tempo migliora. Finisce afasico e leggermente cianotico.
Giuly 6.5: Per stoppare un pallone deve usare le mani, per il resto ottimo.
Ceri 6.5: Assist al bacio da settanta metri, ci riprova altre 43 volte perdendo altrettanti palloni. Tanta corsa e dinamismo
Ricky 6.5: Serve Andrea con un super lancio. Ale non prende tanto bene la cosa “Tu quoque, Ricky, collega mi!”
Pea 6: Posseduto dal demonio ma viene subito restituito a causa delle pestilenziali flatulenze, molto impreciso deve ritrovare il ritmo partita.
Magno 6: Passa tutta la partita a pensare: “Quanto fa a meno che”.
Aro 6: Un gol mangiato di troppo ma anche tanta qualità. Poi la tragica incomprensione con Alfre, pensando a un rimbrotto del compagno reagisce elencando in rigoroso ordine alfabetico i vincitori di Sanremo dal 1954. Invece il Bella stava giocando a morra, 2-8-5-4.
Andre V 7: Veni, vidi, gol (21 in 14). Sta storia della classifica marcatori sta scappando di mano al duo di attacco tricoleso. Chiama la sostituzione del compagno imitando la voce del mister.
Fava A 6.5: Assist, gol e qualche gol divorato. Secondo tempo a far compagnia a Diego.

Teo 5.5: Troppo precipitoso, pungolato da Batista risponde a tono, “Non pronunciare il nome di Dio invano”, pronta la risposta del Bat “Ma se conosco il cognome?”.
Loris 6: Troppo poco per insultarlo
Shaq 6: Torna in campo dopo aver vinto un concorso di colpa. Senza la Cicci è in missione, manomissione.
Fede 6:
Con gli anni ha imparato a chiedere scusa all’avversario prima di entrare in campo. All’esordio stagionale. Forza Fede
Poli 4:
Non convocato dopo lo stress per la mancata operazione. Si era presentato dal medico lamentandosi si avere un pea (nome di fantasia) troppo ingombrante e che addirittura gli tocca terra quando è nudo, provocandogli molto fastidio. Il medico, fatta una serie di esami, gli aveva fissato l’operazione chirurgica, per ridurre il pea. 
Arrivato il giorno dell’operazione e dopo essere stato anestetizzato completamente, in sala operatoria era entrata la dottoressa, alzato il lenzuolo, si era girata con aria pensierosa e un attimo dopo aveva detto ” a questo non gli tagliamo un cazzo! A questo gli allunghiamo le gambe e poi ci penso io a curarlo!!”.
Cairo 3: In panchina è fuori luogo, come quella volta che si presentò all’Oktoberfest con una cassa di Splügen calda.


Per vedere il tabellino del match clicca qui hhttp://www.realvillasanta.it/partite/4198/

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