Categoria: Pagelle

LE PAGELLIADI 2017-2018

Prima dell’inizio della nuova stagione era giusto celebrare i Campioni della UISP con le PAGELLIADI.
P.S. La trasferta di Cesenatico non  è stata presa in considerazione perché viziata dal forte caldo e dalle alghe.

BUIO 7.5: Nelle prime uscite stagionali il Mister deve rifugiarsi nell’incrollabile fede verso il Vecchio Testamento per non scaricarli addosso camion di bestemmie. Poi un giorno di novembre la svolta e diventa decisivo con partite pazzesche.
GIO’ BEST 8 ¼: Capitolo a parte, finisce la sua ennesima stagione al Real, 42 anni e non sentirli, 4 gol + 1 in coppa. A volte inconcludente come il dietologo di Popo a volte meravigliosamente ignorante come quando segna direttamente da calcio d’angolo. Chissà se la passione per le bionde non lo avesse rovinato, chissà se avessero inventato whatsapp negli ottanta. Giocatore esemplare, uomo spogliatoio, angusto, spettrale, assurdo, agiato. Evergreen come le A senza H.
PINTO sv: Lo aspettiamo il prossimo anno. Ora che ha finito i 12 anni di elementari avrà più tempo.
FERRO sv: Le lezioni di charme impartite a Cesenatico riecheggiano nell’aria. Per nulla attenuate dall’approccio Varnelli e sonniferi a quella, non proprio raffinata, strappona tedesca.
GAMBA 7: Nonostante sia più latitante di Fava agli allenamenti mette in evidenza un’ottima conoscenza della Coop che gli garantisce un voto alto e l’augurio di poterci rivedere presto sul rettangolo verde.
MAGNO 6: Quando non è infortunato dimostra, con i fatti, che l’alito da lampascione funziona. E’ una ragazzo spesciale, a volte sbrocca e si chiede perché al posto di scommettere under su Bari-Biseglie non spende i soldi per fare del sano turismo sessuale. Poi la voglia di calcio prende il sopravvento e rincorre Spugna per tutto il campo :” Fermati trmòn, quedda sbunnat’ d’mam’t cà s’rasck’ ‘mmizz quartier”
RICKY 6.5: “Respira e ritrova la calma”, sono le ultime parole dette dalla sua insegnate di Yoga prima di essere imbottita di krokodil e venduta ad una gang salvadoregna.
ARO 7:  Alla sua età soffre il dinamismo degli avversari già quando dà il cinque a centrocampo con evidenti segni di dispnea. Ha migliorato il suo record di 6 minuti sugli 80 metri. Però 4 gol 3 assist e con lui in campo la percentuale di vittoria arriva al 94%.
FAVA 9: FenomenALE, 33 gol e 11 assist in 26 apparizioni. Fenomeno anche e soprattutto perché con quei piedi è già difficile correre. Si riconfermerà ? O Poli gli ruberà lo scettro ?
COMU 6: Prima delle partite si imbottisce di Dufour Selz Soda che gli causano evidenti disturbi motori. Celebre per i suoi doppi passi, l’unico che gli tiene testa è il DS dopo una grandinata di Ceres.
CERI 7: Pericolosissimo soprattutto quando apre la borsa. Segna gol decisivi, quello di Rezzato ci manda a Cesenatico. Peccato che abbia la tecnica individuale di una cassiera del Leroy Merlin.
TARA 8.5: Secondo allenatore, all’occorrenza secondo portiere. Con un suo, decisivo, assist fa vincere la classifica marcatori a Fava. Ora che ha salutato il Real , potrà coltivare il suo grande sogno di cantare Grazie Roma scoreggiando. Sicuri che gli verrà meglio di Venditti
SHAQ 6: Un Pinzi che non ci ha creduto, sempre disponibile e con quel filo di autocritica che non guasta. Spesso troppo insicuro. Si sta preparando in Sardegna con litri di Mdma e Cannonau.
CASI 6.5: Dottor Jekyll e Mister Hyde, quando lo metti in campo non sai mai se aiuterà la squadra chiedendo il cambio, oppure se sfoggerà il temperamento da sicario annullando l’attaccante avversario.
LORIS 7.5: Pesante è pesante e la visione di gioco di Montolivo non lo aiuta. Ma quando ci mette la grinta di Belen in una gang bang diventa un trascinatore.
POLI 6.5: Per metà stagione fa parlare di sé più per le dimensioni del cxxxo che per le prestazioni in campo. La svolta quando viene messo terzino, ottime partite e numeri da crack. A volte però pare che il crack se lo faccia. Campionato da 5 gol e 4 assist. 28 sul campo.
MICKY 7: Salta la volata finale per infortunio ma per 3/4 di stagione è impeccabile. Impeccabile dietro e davanti, ma soprattutto al bar. Dimostra di avere molta molta sete. L’apice a Cesenatico, quel NO detto con il dito indice è diventato un simbolo della protesta proletaria contro la lobby degli astemi.
MIRKO sv: Segna un gol da favola nel derby, poi sparisce dai radar biancoverdi giocatore incredibile troppo poco presente. Un peccato
DIEGO N. sv: Bloccato dal lavoro, poche presenze alla sua prima esperienza al Real.
ALDO 6.5: Con il suo arrivo a gennaio il mister sistema la difesa fin lì non impeccabile. Per il resto ignoranza allo stato brado, il classico insospettabile da TGr3 quello che la vicina di casa : “Era un bravo ragazzo, salutava sempre, non riesco a spiegarmi il suo gesto.”, quando verrà sorpreso a fare l’elicottero nel  reparto surgelati dell’Esselunga.
SARLINO sv: Sfortunato, il ginocchio fa crack alla terza giornata.
ALFREDO 6.5: Nonostante l’agguerrita concorrenza lui non si scompone. Sarlino, Fede, Pinto, Micky, Aldo … chirurgico. Fa sempre il suo, bocca chiusa e impegno massimo, ah no scusate ho confuso gli appunti. E’ senz’ombra di dubbio il più pericoloso del Real, soprattutto in fase difensiva.
GIVO 6: L’anno in galera gli ha fatto bene, sotto quelli occhiali alla Himmler si nasconde, bene, un Ingegnere. Piena sintonia con Battista sull’analisi costi e benefici di bestemmiare la notte di Natale fuori da chiesa.
CISO sv: Prima di scendere in campo si piastra i capelli come il suo idolo Marco Carta. Stagione con alti e bassi tanto lui è di bocca buona. Qualche spunto interessante con rimandi al menadismo quando Alfredo azzecca il primo cross in maglia Real.   
CAIRO 8.5: E’ elegante e tremendamente incisivo. Segna 6 decisivi gol dal dischetto. Quando gioca di prima, i suoi palloni vengono raccolti a Concorezzo. Per sua fortuna è l’unico difensore ad avere fatto le elementari in cinque anni, e risulta essere sempre il migliore del reparto.
FEDE sv: Anche lui vittima precoce di un brutto infortunio. Prima aveva messo in luce doti da aguzzino
TEO 7.5: Da clonare, mai una polemica, mai una critica al compagno per un errore, sempre presente agli allenamenti. Vero esempio da seguire. Oltre che un bravo ragazzo è anche un giocatore, 9 gol e 100 mangiati. Peccato la moglie.
ANDRE V 8: Nelle prime partite è un poco indisponente, dopo che si risveglia nel cofano di una Ritmo 60, capisce, e la sua stagione cambia radicalmente. Trascinatore nella fase cruciale della stagione, 16 gol in campionato e 8 assist.
SPUGNA 7.5: Gioca come se avesse le scarpe antinfortunistiche ai piedi. E a volte vorresti abbracciare satana piuttosto che vedergli stoppare un pallone. Ma ragazzi questo corre e lotta per 80 minuti. Architetto fuori corso in fase di possesso palla, killer di Boko Haram in fase difensiva.
PIT 6: Bullizzato sotto la doccia con uno Shampoo badedas da 15 litri, si riprende e dopo il test di gravidanza torna a rispondere ai lettori della sua rubrica “C’è posta per 3”. Come evitare di friendzonare con la prima milf utile.

L’anno d’oro del grande Real

Si è vero sarebbe potuta finire in trionfo, alzare la coppa sotto il sole di Cesenatico sarebbe stata una goduria pazzesca.
Poi ripenso ai tre giorni di mare, birre e risate passati con quelli malati come me e mi torna il sorriso.
Un campionato vinto dopo un’impresa epica, 15 punti lasciati sugli 84 in palio, 92 gol, 92 in 28 partite, una valanga. Nove mesi di partite, inseguiti o inseguitori della Stella Rossa, grande squadra la Stella, ci ha dato due bastonate, andata e ritorno.
Ma noi barcollanti non siamo crollati e alla fine l’abbiamo spuntata per un misero, stupendo, punticino.

Un grazie di cuore a chi, per il Real, ha lasciato sul campo legamenti, menischi, zigomi. Perdendo giorni di lavoro per la causa biancoverde.

Mica facile una stagione così. La teoria dell’incazzato si manifesta, spietata. Perché se vinci ti incazzi perché giochi male, se non giochi ti incazzi, se vinci e non segni ti incazzi, se perdi ti incazzi e tutto è finito… se il mister fa troppi cambi ti incazzi, se ne fa pochi ti incazzi, se sei in tanti ti incazzi perché siamo troppi se sei in pochi ti incazzi perché dovremmo essere in tanti. Insomma un rebelot

Ora tutto è finito, 3 mesi senza di te saranno lunghissimi.
Le lune del Mister, le corsette appena accennate con i compagni, il caldo soffocante o il freddo penetrante. L’odore dello spogliatoio e della borsa di Cepu, siamo malati se ci mancherà tutto questo?
Per molti si, come faccio a farvelo capire, voi che ci guardate con occhi stralunati, voi che “alla tua età giochi ancora a calcio”, voi che “o ma sei nella UISP mica in serie A”.

Meglio non provarci, l’amore è amore, irrazionale, inspiegabile. Non siate gelose donne del Real, il calcio è come voi, ti fa arrabbiare, ti fa venire voglia di rompere tutto, ma poi basta un attimo, un gesto, e l’amore torna come prima, più forte di prima.

Il bello della nostra malattia è che giocare in promozione o nella UISP è la stessa cosa, perché l’emozione che si prova è la stessa.

Vi chiediamo solo comprensione.
Ci accompagna fin da bambini, è stato tra i primi amori, il più fedele e duraturo. La massima libertà, il palcoscenico dove far vedere i nostri colpi migliori (pochi i miei a dire il vero), testa, petto, al volo, di esterno, tunnel e pedivellate.

Non siamo immaturi, siamo follemente innamorati, non si spiegherebbero altrimenti tutti i sacrifici che facciamo. Siamo felici quando mettiamo gli scarpini e liberiamo la testa da ogni pensiero. Indossiamo la maglietta più conciata e corriamo dietro a un pallone che non si lascia domare.

Arrivederci manica di pirla, mi mancherete, ma sono tranquillo tra qualche mese tutto ricomincerà come prima, si riaccenderanno le luci e inizierà un’altra stagione. E’ stato importante quello fatto quest’anno, ma per noi sarà più importante quello che faremo.

Pagelle 24a, New Bohemia-Real Villasanta 2-5

Buio 7: Pomeriggio noioso poi ad un tratto si traveste da Cuadrado e vola a prendere una palla sotto la traversa.
Micky 6:
Di sera vennero le quaglie… ma quando vede scendere manna dal cielo perde la testa. Tra i più disturbati mentalmente.
Cairo 6.5: Ciuffo ribelle da  youtuber calabrese, Riccardo Dinamite (così era chiamato) mette paura ai più giovani raccontando quella volta che battendo una punizione fece perdere la giovinezza alla sua donna.
Aldo 6.5: Il Marco Columbro dello 039 è entrato nello spogliatoio in punta di piedi e con lo strumento in mano. E’ subito diventato un Influencer nel mondo bianco verde.
Ceri 6: Soffre i centimetri di Poli e Aldo. Soprattutto sotto la doccia.
Ricky 6.5: Il suo abbigliamento è vietato in 180 stati ma non Italia.
Spugna 6.5:
Quando parte in dribbling nella sua area non bastano tutti i santi per fargli capire che sbaglia. Per il resto è il classico giocatore vecchio stile, un Medel meno tecnico.
Loris 6.5: Manda a cagare il primo compagno già nel parcheggio del campo. Alterna grandi giocate a scatti di ignoranza e consigli da classico parente ubriaco al pranzo di Natale.
Andre 7.5: Timbra il cartellino per la quinta volta consecutiva, 7 gol per raggiungere quota 16. Quando viene richiamato in panchina cerca di accoltellare l’incolpevole Tara.
Teo 6.5: Scatti e allunghi sulla fascia sperando un passaggio filtrante da parte di uno dei fabbri del centrocampo. Quando si accorge che quei tre dietro al massimo possono rimediarli i gettoni per le giostre di Cologno, si arrende.
Fava 7.5: Vicino all’obiettivo stagionale di completare tre allenamenti senza fingere penosi infortuni. Nel frattempo mette a segno i gol 27 e 28 in campionato.

Magno 6: Viene messo in campo per addormentare il ritmo ma entra talmente nella parte che si addormenta lui. Forma fisica da matrioska di Popo.   
Alfre,  Aro, Casi, Comu, Giò, Shaq sv:

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Pagelle 21a, Real Villasanta-DNP 8-0

Buio sv: Due parate, sulla prima fa un tuffo manco fosse colpito da una mitragliata di Skorpion, sulla seconda si distende sulla sinistra e smanaccia in angolo. 
Alfre 6: Batte il record di sovrapposizioni tentate ma non riuscite in un match 18. I compagni cercano di aiutarlo in tutti i modi, c’è chi si ferma ad aspettarlo, chi crolla a terra chi corre al indietro. Reattività da impiegata delle poste di Cerignola.
Casi 6: Grande preoccupazione per le sue condizioni fisiche. Pancetta da assiduo consumatore di Wührer calda.
Cairo 6: Senza rigori da battere indossa le cuffie è si ammazza di canzoni molisane.
Ceri 6.5: Sudore e chilometri poi con un paio di giocate ci fa ricordare che a calcio si gioca anche con i piedi.
Ricky 6: Supera la metà campo per recuperare la carrozzina di Alfredo dopo una delle rare proiezioni offensive. 
Spugna 2 (6.5): Ha il controllo del corpo di Muntari dopo quaranta Sambuche. L’Imam di Catanzaro gli ha promesso 72 vergini se prende 100 cartellini gialli.
Giò 7: Ci sono tutti gli amici della casa di riposo a vederlo. Ma lui resta concentrato e mette a segno l’ennesimo gol della sua infinita carriera. Grande festa serale al Lavello.
Andre 7.5: Molto bene fino al secondo gol. Poi come impazzito corre verso la tribuna, unisce i due pollici, inarca leggermente l’indice con l’indice, il medio con il medio in modo che le sue mani unite insieme vadano a formare una prostata da dedicare al suo urologo.
Teo 6.5: Sblocca la partita poi va in paranoia perché non ha registrato l’ultima puntata dei Paw Patrol. 
Fava 8:
Tripletta e sono 24, non la metteva dentro dall’ultima volta al motel Ascot con una balorda conosciuta su Meetup.

Aro 6: Ci prova al volo ma ne esce una cagata, allora prova il cross alla Abate e becca i cavi dell’alta tensione. Giornataccia
Shaq 6: Quando il mister lo chiama butta a terra pipetta e stagnola e cerca di non far rimpiangere Spugna offrendo kebab a tutti.
Poli 7: Entra con la testa giusta, gol e assist. Il Presidente gli ha promesso un premio se supera i 10 gol…ma lui sa contare solo fino a 3.
Tara 7.5: Il riscaldamento lascia grossi dubbi sulla salute mentale del mister. Invece il folletto di Viale della Vittoria ripaga l’incauta scelta di Ciccio con un assist al bacio per Fava, chapeau. A fine partita festeggia con una lattina di burro fuso.

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Pagelle 19a, Real Villasanta-Gentlemen 2-0

Buio 7.5: Intervento miracoloso sullo 0 a 0, ipnotizza l’avversario che arriva solo soletto davanti alla porta. Ma non si limita a parare, si fa dare il bancomat, il pin e manda Diego a prelevare 70 euro.
Micky 6: L’arbitro decide di far giocare la partita nonostante i capelli da attore di fotoromanzi algerini.
Casi 6.5: Ennesima partita attenta e senza errori, impreziosita da un cartellino giallo degno di un assiduo consumatore di Gotto d’Oro.
Cairo 7.5: Glaciale il nostro keglevich biancoverde, due rigori tirati in maniera impeccabile. Nel mentre il suo long snapper gli consegna palloni a ripetizione che lui, da bravo punter, spara nella trincea avversaria.
Aldo 6: Enzo Miccio si rifiuta di seguirlo e lui continua a vestirsi come un giocatore di tennis sieropositivo.
Ricky 6: Buona partita fino a quando non gli cola la lacca negli occhi. Vedere allenarsi Poli gli ha fatto perdere fiducia nel piede destro.
Spugna 7: Il Mister gli chiede di metterci carattere ma lui ha passato la terza media senza grossi problemi e fraintende abusando dell’Arial 11. Poi cerca di sbucciare le ginocchia agli avversari con buon profitto.
Loris 6.5: Nonostante perda aria da ogni orifizio gioca una partita dignitosa. Negli ultimi minuti veste il camice da chirurgo e va a caccia di malleoli.
Aro 6:  Al rientro dopo aver finito di montare l’albero di Natale e nonostante un evidente osteoporosi gioca una partita intelligente.
Teo 6: Sentendo chiamare Teo dal campo, Batista crede sia il diminutivo di teologo e ci tiene a fargli capire quanto sia preparato in materia. In un attimo gli elenca santi e bestiame in ordine rigorosamente alfabetico.
Fava 7:
Più fastidioso di un gruppo di alcolizzati che gioca a calcio in spiaggia. Cerca di appoggiarlo a tutti i difensori che trova e alla fine si monta una coppia di moldave non vedenti.

Andre  6: Continua la divulgazione culturale sull’arte del tampinamento, con l’uscita del suo settimanale Je suis Villà.
Ceri 6: Prende bene l’iniziale panchina facendosi una pera di fentalyn tra le dita dei piedi, poi entra in campo e fa sentire i suoi centimetri a Fava.
Comu 6: Fa saltare il crociato a mezza tribuna con un cambio di direzione, sta tornando in forma.  

 

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Pagelle 15a, Nuova CVS-Real Villasanta 1-5

Buio 6: Poco impegnato, passa il pomeriggio a scaccolarsi con il pollicione, attaccando i frutti della sua ricerca sulla schiena di Aldo.
Micky 6: Colpito duro dopo pochi minuti, trattato peggio di quella nigeriana all’addio al celibato di Popo
Ricky 6: In palla come Ciso allo all you can eat, qualche défaillance
Cairo 6: All’inizio pesta come un fabbro, ignorato dall’arbitro torna a fare il falso bravo ragazzo consigliando siti porno a Ricky.
Aldo 5.5: Due voti in più di fiducia perché era all’esordio. Parte malissimo con pantaloncini portanti abbondantemente contro natura, stringa rossa sulla fronte che lascia dubbi sull’indirizzo sessuale del ragazzo e un paio di interventi talmente scomposti da far temere deficit motori.
Shaq 6: Segna il primo gol stagionale ed esulta in modo pacato, cacciando un urlo che ci fa tornare in mente i grandi tenori del passato, Pavarotti, Caruso, Di Stefano, Roberto da Crema.
Loris 3: Partita attenta senza sussulti (6). Da uno che ha fatto più di cinque grigliate ci si aspetterebbe più attenzione. Dimentica maglietta e pantaloncini e allora gioca con la 7 di Aro, il compagno lo supporta dalla tribuna guardando la partita di spalle.
Magno 5.5: Il campo pesante non lo aiuta, il ragazzo si rifarà,  si rifarà naso e doppio mento e poi andrà a battere alla Casina di Loff.
Teo 5.5: Al rientro dopo l’operazione di riduzione del seno, è ancora imballato e timoroso di non piacere più a sua moglie.
Fava 8.5: 2 gol, 3 assist. Mattatore assoluto dribbling, assist, gol, si propone meglio di una squillo, pare sia diventato immarcabile anche sul rettangolo bianco.
Andre 6: Gli vengono annullati due gol e negato un rigore. Ma lui la prende bene, mantiene la calma, anche quando vede segnare Giò appena entrato al suo posto. Si sfoga riempiendo di C4 il baule della Ford Escort dell’arbitro.

Spugna 5: Entra bene in partita ma deve darsi una regolata, va bene picchiare senza rimorsi, ma 6 cartellini gialli su 8 presenze sono una media da seconda divisione cilena. Era dai tempi di Rada che non si vedevano tanti gialli.
Poli boh: Segna nell’unica maniera possibile, di culo. Il team di medici, psicologi, domatori, nutrizionisti e antropologi messi a disposizione dalla società sono a un bivio. Cambiare lavoro o trovare una spiegazione razionale agli atteggiamenti di questa strana creatura, molto teatrale nelle sue esternazioni con una naturale inclinazione al vittimismo.
Giò 7.5: Gli bastano pochi minuti per timbrare il cartellino. Terzo gol stagionale, vero esempio di impegno e abnegazione alla causa biancoverde. Esempio, purtroppo, poco seguito.
Alfre 6: Da tutto se stesso portando il ghiaccio ad un compagno infortunato. Quando il mister lo richiama è talmente in affanno da chiedere il cambio prima di entrare in campo.
Ciso 6: Sembra tutto fatto per l’inizio della sua nuova esperienza cinese. E’ stato assunto da un centro massaggi di Lissone per sfruttare l’esperienza maturata in anni di stiramenti.
Casi 6: Più pressante di un Villino qualsiasi in caccia di vergini.

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Pagelle 10a, Real Villasanta-New Bohemia 4-1

Buio 6.5: Vola in più di un’occasione, ma volano anche talmente tante bestemmie da prendersi i complimenti dello stato islamico.
Micky 6.5: Gli sguardi inquieti dei compagni quando decide di farsi circoncidere dal Tara dicono tutto. Senza prepuzio vola sulla fascia.
Ricky 6: Luci e ombre, qualche indecisione negli uno contro uno. Ma anche tanta legna.
Cairo 7: Segna su punizione da cento metri. Il portiere non è complice, peggio, è l’unico indagato. Sempre su punizione mette la palla sulla testa di Fava per il due a zero.
Ceri 7: Calato perfettamente nel ruolo di terzino, non marca più l’uomo a 12 metri, fa le diagonali e ha preso 6 in grammatica.
Spugna 7: Soffre, combatte e cresce di partita in partita.
Loris 7.5: Con poche frasi riesce a motivare la squadra. Tutti d’accordo, a fine partita gli buchiamo le gomme della macchina.
Poli 7: Partita meno inutile del solito. Negli spogliatoi viene svelato il segreto. Ha giocato con gli antitaccheggio attaccati alle scarpe.
Shaq 6.5: Per motivarlo gli hanno fatto rapire il fratello da una banda di slavi dediti al contrabbando di pupille dilatate.
Fava 9: D-e-v-a-s-t-a-n-t-e altri 2 gol e sono 13, sul primo spizza di testa una punizione di Cairo perdendo il toupet che finisce sulla pelata di Ricky. Il secondo gol causa orgasmi calcistici e scene di delirio. Una perla, controllo palla perfetto, poi arma il cannone e spara un missile dai 25 metri che si insacca al sette. Stendiamo un velo pietoso per l’esultanza che lascia paralizzati per l’orrore.
Teo 6.5: Esce infortunato dopo una partita molto attenta in fase di copertura. Ma a furia di vedere i dvd culinari di Ciso “Fatto in casa”, ha sviluppato un certo talento nell’arte di mangiarsi gol già fatti.  

Magno sv: Si rompe pochi minuti dopo l’ingresso in campo. Il padre, munito di scontrino, ha chiesto il reso.
Giò 6: Ritarda l’ingresso in campo per terminare la sigaretta poi, come sempre, butta il cuore oltre l’ostacolo. Fortunatamente riescono a operarlo d’urgenza trapiantandogli quello di un pastore tedesco.
Ciso 2: Gli capita l’occasione giusta ma non ha il tempo di girarsi… le partite durano solo ottanta minuti.
Alfre sv: Al suo ingresso quindici minuti di standing ovation, ma non erano per lui.

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1a Coppa, Real Villasanta-Carioca (VA) 5-0

Buio sv: Poco impegnato, passa il tempo canticchiando un pezzo di Celentano, con Cairo e Ricky a fargli da coro :” Soli nella campagna “Viola” Col vento che ti spettina un po’ stesa sul fieno mentre il sola va giù…una stella sul prato sei tu! “Viola” Dormono le farfalle….
Alfre 7: La contemporanea assenza di Mauro, Davide, Federico, Mattia, Aldo, Massimo, Gualtiero, Sergio, Stefano, Raffaele, Rocco, Quirino, Ovidio, Josè, gli concede un’occasione da titolare. Dopo aver rotto il fiato, dal sessantesimo si produce in folgoranti proiezioni offensive, che Abate, Calabria muti. Butta 4 o 5 palloni a cazzo in area, con uno addirittura sfiora il gol, ma sarebbe stato troppo.
Ricky 6: Canta fuori dal coro e Cairo si incazza, si incazza per davvero spaccandogli il microfono sulle tibie.
Cairo 6: Sbaglia l’ennesimo rigore, dopo i sette sbagliati nel cortile di Via Volta, i quattro alle panche e quello ben parato da Omar Mohamed il kebabbaro ai parcheggi di Monza.
Micky 7: A pranzo il Professor Tony Birkermaier gli fa rivivere il dramma di Fantozzi con le polpette di bavaria. Lui costretto a una scialba pasta al sugo, mentre il luminare si scofana un piattone di spaghetti con alici, tre polli fritti nel Castrol Edge, torta alla crema, sorbetto, caffè, ammazzacaffè. Il tutto terminato con leccata di dita e pulizia sommaria dei denti con l’unghia uncinata.  
Shaq 6: A volte indeciso come Lapo davanti a un piatto caldo o un trans. Con un po’ di fiducia in più potrà fare grande cose.
Loris 7: Il ragazzo ha voglia, inizio stagione alla grande. Vero leader in campo e fuori, dove, con la sua diabolica penna Bic sputa palline di carta salivate al Tara.  
Poli 2/7: 
Aveva detto:”Datemi il tempo di ambientarmi e vi stupirò” sono passati tre mesi, ma nessun stupore. A  parte i due assist casuali si rifà al bar bevendo qualsiasi cosa gli passi sotto il naso. Dopo aver tampinato bidoni dell’umido, minorenni, cougar, cani, gatti e altri esseri viventi dalla dubbia sessualità. Passa la notte steso sul bancone.
Andrea V 7: Apre le marcature dopo aver sbagliato, insieme ai compagni, almeno 65 gol. Fa venire il mal di testa a tutta la difesa ma soprattutto a Poli. A differenza del compagno lui punta le granny, metodo scientifico, si apposta fuori dal parrucchiere, appena la preda mette la testa fuori dalla porta lui scatta e cerca di conquistarla offrendo biscotti al burro, nella rigorosa confezione in latta.    
Fava 6.5: Se fosse per i gol sbagliati, a fine partita avrebbe dovuto consegnare la borsa e cambiare sport. Sbaglia l’impossibile, poi timbra il cartellino ma è troppo tardi. Il padre ha già avviato le pratiche di disconoscimento, e nel frattempo lo ha tolto dallo stato di famiglia e dalla targhetta del citofono.
Teo 7.5: Doppietta e tanto altro, solo un eccesso di improvvido  e ingiustificato altruismo non lo porta a segnarne altri 3.
Giò 8: 42 anni e non sentirli, prima spara un pallone su Marte, ma alla seconda occasione ferma la palla e scarica una bordata che incenerisce il portiere. Il mancino che fece strage sui campi della brianza non ha intenzione di dire basta.
Mirko 6:
Scopre di essere convocato quando il mister lo mette in campo.
Givo 6: Fa a sportellate con il terzino avversario. Rimedia un rimescolamento delle ossa e una fastidiosissima S moscia.
Spugna 6.5: La vera sorpresa di questo inizio stagione, il fabbro di Bochum quando decide di non pestare sa anche giocare a calcio.
Ciso 10: Protagonista di una volgare sceneggiata. Nel solco della tradizione napoletana, da Mario Merola a Carmando.  Finge di mangiare pasta in bianco e bresaola, poi si nasconde in macchina con ‘o nennillo  Poli a strafogarsi di gattò e  babà. O’ malamente poi corre al campo ad allenarsi, paga una controfigura, peccato sia cardiopatica e mal pagata. Infatti dopo 3 giri stramazza al suolo smascherando l’ignobile messainscena.

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Pagelle 8a, Real Villasanta-Excelsior 6-3

Buio 7: All’inizio sente la pressione di Tarantino che scalpita in panchina. Poi vede il compagno distratto a mangiarsi una caponata e la cosa lo rinfranca, mette lì due o tre parate magggiche. I gol subiti però cominciano a essere troppi (12).
Casi 6.5: Il colorito è quello tipico di chi è stato prigioniero dell’anonima sequestri per mesi interi ma, nonostante sia ancora molto dolorante per il colpo subito da Giò, gioca una partita molto attenta e senza errori.
Ricky 6: Finisce la partita con le ginocchia sbucciate che manco Eva Henger ai colloqui di lavoro. Qualche indecisione nell’uno contro uno.
Cairo 6.5: Quando esce lui la difesa comincia a traballare, indispensabile come le gomitate di Givo in allenamento.  
Ceri 6.5: Bravo e concentrato a “stare lì” con la testa per tutta la partita.
Spugna 6.5: 
Ha l’argento vivo addosso, i compagni fiutano l’affare e a fine partita lo vendono a un Compro Oro.
Loris 6.5: Partita matura, inspiegabile per uno come lui.
Aro 7.5: 
Mette a segno una doppietta, non gli accadeva dal 98. Oltre ai gol anche dribbling, sombreri e belle giocate. Tutto troppo bello e allora decide si farsi male.
Andrea V 7: Si mette al servizio dei compagni con assist e sacrificio. Sbuffa e smoccola fino a trovare anche il gol.
Fava 8: Tre gol e due assist, micidiale in area di rigore. Tranne quando crede di avere i piedi educati. Ma loro non hanno finito la terza media e allora al posto di sfondare la porta tenta un tiro a giro che esce a lato sospinto dalle madonne dei compagni.
Teo 6.5: Buonissima partita, contributo prezioso sia in campo che fuori, quando imballa con il pluriball il Tara e lo rimette nell’armadio.
 

Giò 6: Entra quando la partita sembra finita, invece la squadra si ritrova in 9 e lui deve sbattersi per evitare brutte figure.
Shaq 6:
Come Giò da il suo contributo sfiorando anche il gol.
Fede 5: In bocca al lupo per l’infortunio, ma quando causa un rigore, parte uno spontaneo freestyle di bestemmie che dura 86 minuti.
Poli XL: Molto bello il taglio di capelli fatto in un centro estetico Nord Coreano. Il guappo entra sicuro di se. Ormai riesce a bere 2 Bitter Campari senza spaccarsi ammerda e non si sveglia più in autogrill vestito da donna, abbracciato alla pompa del gasolio.
Alfre XXS: Entra carico come un toro da monta non prima di essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa. Da quando è single non ha peli sulla lingua.

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Pagelle 7a, Oratorio San Giuliano-Real Villasanta 2-6

Buio 6: Non vede partire ne arrivare un tiro da 98 metri che finisce in porta. Fango e acqua sono i suoi elementi naturali, ci sguazza come il fratellino tossico di Peppa Pig, quello che viene arrestato nella prima puntata.
Fede 6: Fa sparire due o tre palloni con lanci calibrati, Vespa ha fatto preparare il plastico di Cologno per risolvere il mistero. I raccattapalle inscenano una panolada.
Ricky 6: Il Johnny Sins dello 039 viene smascherato, le sue sopracciglie ad ali di gabbiano sono in realtà orribili stencil
Cairo 6.5: Non potendo insultare Loris si sfoga giocando a ce l’hai con Ricky e pensare che una volta scendeva in campo con la tranquillità di chi ha tolto la verginità a Diletta Leotta.
Ceri 8: Doppietta da far smettere di giocare al calcio, poi rovina tutto indossando un volgarissimo accappatoio da pornostar mutilato.  Cavallo goloso sta tornando
Spugna 6: Buon esordio, cerca di prendere le chiavi  del centrocampo ma le usa per riparare un carburatore 19 pari della polini.
Magno 6: Bene tecnica e geometria, male inglese e religione. Soprattutto quest’ultima viene bistrattata quando cerca di far capire a Spugna che giocano insieme.
Poli 5.5: Va ad intermittenza come le luminarie di natale, ma le sue sono pacco, 68 minuti spento, 2 minuti accesso, con bagliori da top.
Andrea V 7: Nonostante nessuno gli passi la palla, lui usa quella portata da casa per confezionare due assist e segnare un gol (e sono 6 in 7 partite).
Fava 7.5: Un mix tra l’orso di Masha e un ballerino del bolshoi, la sua è stata una crescita devastante, a parte i capelli e migliorato in tutto. 2 gol (e sono 8 in 7 partite) e un assist.
Teo 7: Da quando ha smesso di mangiare i formaggini Mio con la nutella, il suo rendimento è decisamente cresciuto, un gol (e sono 5 in 7 partite) e un assist per festeggiare la crescita del primo dentino.

Diego 6: Gioca con la velocità di una Simca 700, ma non sbaglia un passaggio. Serve a malincuore un assist per l’ignobile doppietta di Ceri.
Loris 6: L’arbitro protesta per la sua mancanza di proteste, cerca il giallo e va a casa con una coppia di coreani richiedenti asilo.
Shaq 7: Entra in campo con bottiglia di whisky e milfona raccattata ad un torneo di burraco.
Givo 7: t-shirt sbracciata “Io me ne fotto”, occhiali con montatura in osso alla Sandra Mondaini, scarpe numero 48 nonostante porti il 34, sfreccia con il suo Scania sulla fascia
Casi 7: Noi lo adoriamo, nonostante la loquacità di un attore di film muto anni 20, da sempre il suo contributo un esempio per molti.
Ciso 1,03: Come la quota dell’infortunio bancata dal suo fisioterapista. Questa volta si stira mettendo la terza alla sua Alfetta 1800 targata Canton Ticino.

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