Categoria: Partite

SI RICOMINCIA

Tra una settimana si ricomincia, i ragazzi di mister Levati iniziano la nuova stagione con lo scudetto sul petto. Inizia il periodo più dannatamente faticoso e noioso per ogni calciatore, ma anche quello più importante per creare le fondamenta dove costruire un’altra stagione da protagonisti. Prima però il mister voleva dire ai suoi ragazzi qualcosa:

“Mancano ormai una settimana  all’ inizio della nuova stagione e mi sembra doveroso ringraziare tutto il gruppo Real per l’impegno profuso ed i risultati raggiunti in quella passata, decisamente difficile e impegnativa ma che ci ha visti ancora vincitori di un Campionato combattuto e tirato fino alla fine. Abbiamo avuto difficoltà che abbiamo saputo superare insieme e, purtroppo, diversi infortuni e problemi fisici di varia natura, alcuni superati, altri che richiedono più tempo e pazienza; auguro ai ragazzi coinvolti un pronto rientro!!

Abbiamo avuto anche il merito di disputare la Finale di Coppa di Lega e di partecipare alle Finali di Cesenatico, che purtroppo non siamo riusciti “a portare a casa”ma che testimoniano come la squadra,fino alla fine della stagione, sia stata competitiva.

Credo comunque che, in generale, debba prevalere la soddisfazione per ciò che siamo riusciti a vincere, e che la delusione per quello che “poteva essere”debba fungere da stimolo per i futuri impegni. L’errore più grosso che potremmo commettere è adagiarci pensando di poter sfruttare quanto fatto in passato. Questa sarebbe semplice inerzia, noi dobbiamo costruire e ottimizzare!

A questo proposito possiamo migliorare ancora molto e abbiamo l’obbligo di provare a farlo a partire dagli allenamenti, in particolare dalla preparazione che inizierà il 24 Agosto e che vedrà, finalmente, il rientro dell’ormai recuperato Tony! 

Gli avversari saranno sempre più agguerriti e attrezzati, a noi il compito di essere sempre più pronti ad affrontare le nuove sfide.

Qualcuno è indeciso se proseguire o meno ma ho la certezza che non si tratti di un addio e, come accaduto per gli anni passati, in qualche maniera la presenza e l’aiuto all’ interno della squadra non verranno mai meno. Un benvenuto a chi entrerà a far parte e ad arricchire la nostra famiglia.

Inutile ripetere quanto ci diciamo da tempo, il gruppo c’è, ed è solido, portiamolo in campo e avremo un vantaggio in più!!!”

Grazie!

Auguro a tutti di passare con serenità gli ultimi giorni di vacanze!!

Ciccio

VINCERE È DIFFICILE, RIPETERSI È INCREDIBILE

E’ lunedì e mi manca già tutto, la spiaggia, il mare, gli interminabili aperitivi, la colazione prima della partita, la delusione per la sconfitta, la gioia per la vittoria. Tanti piccoli ricordi fissati nella memoria.

Perché arrivare terzi a livello regionale, non e che sia da buttare, ma che rabbia. Allora passi la notte a pensare agli errori commessi a quello che sarebbe potuto essere e non è stato.

Poi però il ricordo dei momenti passati insieme al gruppo, cinquantatre persone non una di meno e allora mi torna chiaro in mente il vero motivo per il quale amo questo sport.

A Cesenatico si è conclusa la stagione 18-19 del Real Villasanta, tirando le somme qualche risultato l’abbiamo portato a casa.

Campioni UISP Monza e Brianza per il secondo anno consecutivo, secondo posto nella coppa di lega UISP Monza e Brianza, terzi nelle finali del Torneo Regionali UISP (sconfitti ai rigori in semifinale, vittoria nella finalina per 5 a 3). Titolo di capocannoniere con quel fenomeno di Andrea Villa.

Ma la vittoria più bella e la conferma che siamo un gruppo solido, che tra gioie e scazzi rimane unito che si diverte insieme e che non ha nessuna intenzione di smettere di lottare per ottenere altri successi.

La prossima stagione sarà un bel banco di prova, arriveranno nuovi ragazzi e qualcun’altro deciderà di smettere. Dovremo essere bravi e ricreare l’ambiente giusto,  in quel posto chiamato spogliatoio, quel posto dove a settembre si è un gruppo ma se lavori bene a maggio diventi una famiglia.

Un punto fermo sarà il nostro mister Massimo Ciccio Levati, a settembre comincerà la sua settima stagione in biancoverde. Vero artefice delle vittorie del Real Villasanta. Tre campionati vinti, media di 2,17 punti nelle 164 partite di campionato disputate. 2,96 gol di media a partita (per un totale di 487 gol).

I suoi attaccanti hanno vinto per tre volte il titolo di capocannoniere.  

Due volte ha portato la squadra alle finali di Cesenatico con un secondo e un terzo posto. Quando è arrivato nel  2013 la squadra arrivava da due stagioni con oltre 30 punti di distacco dalla prima.

La prima stagione è arrivato terzo con soli 9 punti di distacco, il secondo anno il primo scudetto della storia biancoverde poi un ottavo un quarto. Dal 2017 il campionato parla Real Villasanta, non male.

Allenare il Real Villasanta è complicato, siamo tutti bravi a fare il suo lavoro, tutti sapremmo fare meglio.

Esperti ed esperte da bar dello sport, oggi ne prendiamo dieci, come fa a far giocare tizio, perché non gioca caio. Poi arrivano le vittorie e tutti sul carro.

Per carità tutto normale, per fortuna lui ci mette tanta pazienza, mai un allenamento saltato, abnegazione massima. Il ruolo lo costringe a fare scelte dolorose, ragazzi in panchina con la rabbia di chi vuol dimostrare che si sbaglia. Giocatori che piuttosto che uscire dal campo giocano su una gamba. Innumerevoli messaggi per capire come sta un suo giocatore, motivarlo,  spiegare le scelte.

Insomma avercene.

Per chiudere un grande grazie al mister in seconda Luca Saini e al preparatore atletico Tony.

Infine un grazie speciale al referente della struttura attività calcio Uisp Luca Vergani per l’organizzazione del campionato, con l’augurio che possa continuare a farci giocare al gioco più bello del mondo.

Arrivederci alla fine di agosto. Ci vediamo al solito posto alla stessa ora.

PS: Per chi c’è, per chi ci sarà e per chi non ci sarà più, gustatevi ogni momento di questo sport. Giocate finché potete, domani vi mancherà tremendamente. Gli allenamenti, le gambe segnate le urla del mister persino la chiama dell’arbitro. Non c’è niente di più bello.

NESSUNO COME LORO

58 Gol stagionali, prima e seconda posizione nella classifica marcatori e secondo scudetto consecutivo. Villa e Fava hanno maltrattato gran parte delle difese avversarie. Il 29 biancoverde a 37 anni ritorna a vincere il pichichi a distanza di 6 anni, gli era già capitato nel 2011 e 2013. Considerando tutte le competizioni Uisp, Villa ha messo a segno oltre 200 gol, un animale. Giocatore che vive per il gol una vera e propria ossessione, 9 stagioni sempre in doppia cifra. Diverso il suo compagno, Alessandro Fava 30anni da Brugherio professione numero 9. Capocannoniere lo scorso anno, quest’anno si è confermato con 24 gol (più o meno 70 in tre anni) . Lui è un mostro, uno, se non il giocatore più decisivo del campionato, in due anni ha confezionato anche 25 assist per i compagni e non si contano i rigori procurati, chiedere a Caironi per conferma.

Una coppia devastante che ha vissuto anche degli alti e bassi senza però far mancare il loro contributo alla squadra. Caterve di gol per ringraziare i compagni che si sbattono, li coccolano e li sopportano. Ora restano Coppa di Lega e finali del Torneo Regionale di Cesenatico per confermare che in campo comandano loro.

Negli ultimi anni la classifica marcatori ha visto protagonisti tanti grandi giocatori, dal fenomeno Patrick Vitali che ha dominato incontrastato fino al 2010 a Stillitano, Fumagalli e Zulian. Mentre in epoca più recente bomber con oltre 100 gol all’attivo del calibro di Sebastiano del Calcio Carugate, Barei della Stella, Pesce del Mezzago ma anche Mariani ora ai Gentlemen e Bianchessi dell’Area. Non dimentichiamo Matteo Di Somma altro pilastro del tridente biancoverde, ad un passo dai 100 gol in maglia Real in sei stagioni. Una carrellata di attaccanti da pelle d’oca, che rende ancor più onore ai risultati dei due bombardieri di Mister Levati.

PRIMA DI INIZIARE, COLLOQUIO CON IL MISTER

Il caldo afoso non gli permette di indossare l’inseparabile pullover azzurro, ma Mister Ciccio è già carico per l’inizio della sua sesta stagione sulla panchina del Real Villasanta.  Si è goduto il secondo scudetto fino in fondo ma ora attende il 25 agosto con impazienza, quando si ricomincerà a sudare e faticare.
Ma prima ci teneva a dirci che:
“Mancano ormai pochissimi giorni all’inizio della nuova stagione e volevo condividere alcuni pensieri relativi a quella passata.

Come ho già avuto modo di dire è stata una stagione eccezionale, sia dal punto di vista sportivo che umano.

Recuperare un certo numeri di punti ad una squadra come la Stella Rossa, sapendo di non potersi permettere il minimo passo falso, non è impresa da poco soprattutto se, guardando i numeri, si riescono a vincere 14 delle ultime 15 partite proposte dal calendario e dovendo ancora affrontare tutte le compagini del campionato. Certo, con una rosa di così alto profilo potrebbe sembrare tutto piu’ semplice, ma oltre al valore calcistico della squadra, a caratterizzare la galoppata che ci ha visto protagonisti ci ha pensato anche un gruppo UNICO. Quel gruppo, che io per primo, avevo criticato giudicandolo “discreto”, non negativo (tengo a sottolinearlo e di cui ero responsabile in prima persona) e che mancava di un pizzico di reattività nell’affrontare i momenti negativi, si è trasformato in un gruppo granitico e coeso dove ciascuno si è fatto carico delle difficoltà affrontandole, spesso prevenendole, trasformandole in stimoli positivi.

Ciascuno ha recitato un ruolo fondamentale dentro e fuori dal campo diventando un corpo unico col resto della squadra; vi assicuro che da fuori questo era percepito e ci ha conferito ulteriore forza.

Certo, si potrebbe banalmente dire che è mancata quella ciliegina sulla torta che la vittoria a Cesenatico poteva consegnarci.

In realtà io penso che di questa stagione noi dobbiamo davvero tenerci tutto, dobbiamo guardare soprattutto a quello che di bello abbiamo fatto e che ci siamo guadagnati, dobbiamo fare tesoro delle esperienze vissute, vittorie e sconfitte, e avere sempre la consapevolezza che questo gruppo di calciatori, ma prima di tutto di amici e uomini, possa davvero affrontare tutte le difficoltà che la stagione e le singole partite ci proporranno.

Io non posso far altro che ringraziare di cuore tutti per la grande e incondizionata disponibilità; i calciatori (inclusi anche coloro che, pur non tesserati hanno sempre garantito presenza agli allenamenti), i miei compagni allenatori, Tara, Tony e Le Duc, la società, i dirigenti e chi ci ha seguito  rendendo indimenticabile questa annata.

I MIEI COMPAGNI ALLENATORI
Sono stati fondamentali! Abbiamo preparato a tavolino molto di quello che poi abbiamo riproposto sul campo, durante gli allenamenti e in generale durante l’annata

Tony ha garantito sempre altissima professionalità dichiarando, ancor prima di metter piede in campo, che quello che avremmo fatto nella prima parte della stagione ci avrebbe permesso di spiccare il volo da Gennaio in avanti…detto e fatto.

Che dire? Da due anni abbiamo la fortuna di averlo nei ranghi a garanzia di una preparazione solida nei muscoli e nella testa. E’ un valore aggiunto imprescindibile

Le Duc… prima dell’ultimo allenamento l’ho messo nei guai, spacciandolo per la spia infiltrata nel gruppo a testarne l’umore e l’agonismo…in realtà il nostro sornione Le Duc, che da un anno e mezzo si è calato perfettamente nella parte di fido consigliere, interviene con tempismo e mai banalmente; per me, che modestamente conosco bene i gatti,è sufficiente un movimento del baffo, in su, in giu’ o laterale, per avere un giudizio esaustivo!

IL TARA
E’ doveroso e giusto un capitolo a parte.
Quando mi era stato proposto di allenare il Real Villasanta, la prima persona a cui avevo immediatamente pensato per condividere il ruolo di Mister era stato il TARA.
Per affrontare un viaggio come questo, ci vuole qualcuno che sia d’accordo sulla strada da percorrere ma che con giusto spirito critico prenda in mano il volante e sappia indicarti la via giusta quando tu stai sbagliando. Potrei fermarmi qui, ma mi piace anche dire che questa fiducia reciproca deriva da un’amicizia ormai quarantennale nata ai giardinetti e proseguita fino ad oggi condividendo soprattutto anche i momenti più tristi che la vita ci ha imposto.

In questo anno di pausa sono sicuro che la sua presenza sarà in qualche modo sempre attiva.

Per ora….. Grazie TARA!

SOCIETA’ E DIRIGENTI

Sappiamo chi sono, sempre presenti, sempre pronti ci hanno permesso di affrontare al meglio la stagione per organizzazione, logistica e sostegno.

Un “lavoro”, spesso nascosto che poi si traduce in efficienza.

Gestire un anno che deve essere divertente, agonistico ecc. ecc. è complesso e difficile da immaginare. Noi abbiamo molte persone che sanno farlo in maniera esemplare e lo fanno regalando gran parte del loro tempo libero. Quando ti stai allenando e qualcuno è li per te, ad aspettarti perché col lavoro si fa tardi, a capire se tutto va bene o semplicemente perché c’è interesse anche l’allenamento ha un sapore diverso e non è fine a stesso. Quest’anno c’era anche “qualche” trasferta da organizzare, tutto perfetto. Sono già all’opera per la nuova stagione.

GRAZIE!

CHI VA E CHI VIENE

Capita, che al termine della stagione qualcuno decida di “fermarsi”.

Succederà anche quest’anno e mi piace ringraziare chi ha condiviso questa esperienza e che comunque continuerà a farlo.

Non uso infatti di proposito il termine smettere perché in questi anni non ho trovato chi abbia veramente cessato l’attività sportiva, ma chi ha scelto un impegno diverso all’interno del gruppo.

Sono coloro che citavo in precedenza e che sono sempre stati disponibili all’interno della squadra contribuendo non poco allo sviluppo della stagione. Eviterò un elenco perché tanto li conosciamo tutti e sono sempre lì, a sudare, correre e impegnarsi per il Real.

Arriveranno dei ragazzi nuovi, li conosceremo presto, hanno voglia e sapranno far bene

A nome di tutto il Real concludo con un augurio a Stefano e a Marina, la sua ragazza, vittime di un incidente accorso durante le vacanze.

Vi aspettiamo, Stefano in campo a darci una mano e Marina a tifarci sugli spalti!

A presto!

Ciccio

L’anno d’oro del grande Real

Si è vero sarebbe potuta finire in trionfo, alzare la coppa sotto il sole di Cesenatico sarebbe stata una goduria pazzesca.
Poi ripenso ai tre giorni di mare, birre e risate passati con quelli malati come me e mi torna il sorriso.
Un campionato vinto dopo un’impresa epica, 15 punti lasciati sugli 84 in palio, 92 gol, 92 in 28 partite, una valanga. Nove mesi di partite, inseguiti o inseguitori della Stella Rossa, grande squadra la Stella, ci ha dato due bastonate, andata e ritorno.
Ma noi barcollanti non siamo crollati e alla fine l’abbiamo spuntata per un misero, stupendo, punticino.

Un grazie di cuore a chi, per il Real, ha lasciato sul campo legamenti, menischi, zigomi. Perdendo giorni di lavoro per la causa biancoverde.

Mica facile una stagione così. La teoria dell’incazzato si manifesta, spietata. Perché se vinci ti incazzi perché giochi male, se non giochi ti incazzi, se vinci e non segni ti incazzi, se perdi ti incazzi e tutto è finito… se il mister fa troppi cambi ti incazzi, se ne fa pochi ti incazzi, se sei in tanti ti incazzi perché siamo troppi se sei in pochi ti incazzi perché dovremmo essere in tanti. Insomma un rebelot

Ora tutto è finito, 3 mesi senza di te saranno lunghissimi.
Le lune del Mister, le corsette appena accennate con i compagni, il caldo soffocante o il freddo penetrante. L’odore dello spogliatoio e della borsa di Cepu, siamo malati se ci mancherà tutto questo?
Per molti si, come faccio a farvelo capire, voi che ci guardate con occhi stralunati, voi che “alla tua età giochi ancora a calcio”, voi che “o ma sei nella UISP mica in serie A”.

Meglio non provarci, l’amore è amore, irrazionale, inspiegabile. Non siate gelose donne del Real, il calcio è come voi, ti fa arrabbiare, ti fa venire voglia di rompere tutto, ma poi basta un attimo, un gesto, e l’amore torna come prima, più forte di prima.

Il bello della nostra malattia è che giocare in promozione o nella UISP è la stessa cosa, perché l’emozione che si prova è la stessa.

Vi chiediamo solo comprensione.
Ci accompagna fin da bambini, è stato tra i primi amori, il più fedele e duraturo. La massima libertà, il palcoscenico dove far vedere i nostri colpi migliori (pochi i miei a dire il vero), testa, petto, al volo, di esterno, tunnel e pedivellate.

Non siamo immaturi, siamo follemente innamorati, non si spiegherebbero altrimenti tutti i sacrifici che facciamo. Siamo felici quando mettiamo gli scarpini e liberiamo la testa da ogni pensiero. Indossiamo la maglietta più conciata e corriamo dietro a un pallone che non si lascia domare.

Arrivederci manica di pirla, mi mancherete, ma sono tranquillo tra qualche mese tutto ricomincerà come prima, si riaccenderanno le luci e inizierà un’altra stagione. E’ stato importante quello fatto quest’anno, ma per noi sarà più importante quello che faremo.

I camerieri ne servono 3

VILLASANTA – Molto più di una partita. Il derby tra Real Villasanta e Leoni Arcore è la sfida più sentita dall’ambiente bianco verde, una vittoria nel derby sarebbe, da molti di noi, tranquillamente barattata con qualunque altra sconfitta.

Lo scorso anno un roboante 5 a 1 fu una delle poche soddisfazioni per il Real che concluse il campionato con una classifica deficitaria. Quest’anno, dopo un inizio stentato, i biancoverdi hanno ingranato le marce alte e si presentano in campo con tre successi nelle ultime tre partite.

Mister Ciccio Levati conferma il modulo e gran parte dell’undici che settimana scorsa ha ben figurato nel 4 a 1 contro la New Bohemia.  4-4-2 composto da Marco “Buio” Cambiaghi in porta, coppia centrale con Caironi e Casiraghi, fasce con Erba e Bellarosa, centrocampo con Moioli a far coppia con Luca Sarli, esterni alti Di Somma a destra e la novità Cerizza sulla sinistra, in avanti confermati i due panzer Colombo-Fava.

Prima del fischio di inizio viene osservato un minuto di silenzio per ricordare la sfortunata squadra brasiliana del Chapecoense .

Partenza indiavolata del Real Villasanta, al primo attacco per poco Fava non segna subito. Al quinto Caironi spara da fuori e la palla esce di poco. Al decimo Moioli buca il pallone con un tiraccio.

Al quattordicesimo, Moioli è ancora protagonista, conquista palla al limite dell’area e si butta dentro con prepotenza, il difensore avversario è costretto a metterlo giù. Rigore sacrosanto. Dal dischetto Caironi mette a segno l’uno a zero.

Avversari inconsistenti e per lunghi tratti in balia delle furie biancoverdi, al minuto 22, punizione sulla trequarti, Caironi disegna una fantastica traiettoria sul secondo palo, irrompe Cerizza che di testa segna il due a zero. Ripagando la fiducia di Mister Levati.

Fava e Colombo fanno a sportellate contro i difensori biancorossi, Di Somma si rende pericoloso con un fulmineo contropiede, la palla esce di poco.

Altro contropiede sulla destra, Fava dribbla il difensore avversario va sul fondo e serve un gran pallone a Cerizza che calcia, parata del portiere, arriva Di Somma palo. Finisce così un grande primo tempo del Real Villasanta avanti di due gol che potevano essere 3 o 4, sugli scudi Cerizza, un ottimo Luca Sarli e un concentratissimo Casiraghi in difesa.

Al rientro in campo il Real Villasanta lascia cattiveria e concentrazione negli spogliatoi. La Leoni Arcore si ridesta, punizione dal limite, non benissimo Buio che smanaccia come può, fanno peggio i difensori che non proteggono la porta, sulla respinta si avventa l’attaccante che accorcia le distanze al sesto minuto.

Al quindicesimo regalo inaspettato di un giocatore della Leoni che reagisce a una spallata di Moioli mettendogli le mani in faccia, l’Arbitro prima ammonisce entrambi poi, ricondotto alla ragione dall’assistente arbitrale, espelle il centrocampista della Leoni.

Il Real nonostante la superiorità numerica non riesce a ridestarsi dopo un primo tempo da sogno. Il più continuo è Erba che ara la fascia sinistra. Colombo ci prova da fuori senza successo.

Al ventesimo si mette male per i biancoverdi, azione di attacco dei padroni di casa, palla dentro sulla quale arriva l’esterno offensivo, Cerizza in ripiegamento difensivo lo abbatte in scivolata. Rigore.

Occasione d’oro per la Leoni che in dieci uomini può trovare un incredibile pareggio, palla sul dischetto, parte l’attaccante, gran tiro all’angolino, Marco Buio Cambiaghi con un balzo felino si butta sulla sua sinistra e riesce a parare.

Sventato il pericolo Ciccio toglie uno stanco Moioli per Centonze, poco dopo Cerizza va vicino alla doppietta con un bel tiro. Da sottolineare il fondamentale lavoro di Fava che fa respirare la squadra subendo un sacco di falli.

26esimo, gran pallone di Centonze per Cerizza, l’esterno sinistro si invola verso la porta, gran conclusione che fulmina il portiere. 3 a 1 e doppietta per il redivivo Cerizza.

Altri cambi, escono Fava e Cerizza per Santoro e Oggioni.  La partita ha ancora tanto da dire.

Minuto 35, punizione per la Leoni, palla dentro l’area di rigore, altra dormitina e gol del 2 a 3. Finale di partita in sofferenza per i ragazzi del Presidente Palazzi.

Due minuti dopo il Real ha l’opportunità di mettere la parola fine al derby, Di Somma subisce fallo dentro l’area, rigore. Caironi lascia la trasformazione a Di Somma che però si fa respingere la conclusione dall’ottimo portiere di casa.

Mister Ciccio Levati è una furia con Caironi e Di Somma, ma la partita ormai è finita. Triplice fischio e quarta vittoria consecutiva per il Real Villasanta che accorcia in classifica.

Derby ricco di emozioni, 5 gol, 3 rigori di cui 2 sbagliati, 1 espulsione, diverse occasioni da gol. Avversari che fino all’ultimo sono stati aggrappati alla partita, ma i camerieri dopo le cinque portate dello scorso anno oggi hanno servito la frutta con tre belle pere.

La vittoria di Ciccio

VILLASANTA – 10ª giornata di campionato, il Real Villasanta accoglie il New Bohemia Arcore, società all’esordio nel campionato Uisp. Dopo un inizio travolgente, gli avversari di oggi sono un po’ calati, rimediando due sconfitte nelle ultime due giornate contro la capolista Stella Rossa e il Calcio Carugate. Ma comunque mantengono quattro punti di vantaggio sul Real.

I biancoverdi del Presidente Marco Sersi Palazzi invece arrivano da due vittorie e vogliono confermare la lenta ma costante crescita, dopo un inizio campionato balbettate.

Mister Levati affronta la sfida di oggi senza paura, squadra aggressiva con due prime punte vere e il bomber Di Somma in appoggio. Real schierato con un 4-4-2 che in fase di possesso palla diventerà un 4-3-3, Capitan “Buio” Cambiaghi ancora non al meglio in porta, coppia centrale composta dal duo Caironi-Casiraghi, fasce con il rientrante Bellarosa a destra e Erba a sinistra. Mediana con Moioli e Centonze a far la legna, Luca Sarli a destra e come anticipato Di Somma a sinistra a supporto dei panzer Fava-Marco Colombo.

Pronti via e il Real Villasanta parte a mille, dopo un minuto Fava conclude a rete ma il portiere è bravo a dir di no. Al quarto minuto punizione dalla distanza di Caironi, tiro potente che passa sopra la traversa. Non c’è un attimo di sosta, un minuto dopo azione di sfondamento di Fava che chiede lo scambio a Colombo, palla di ritorno perfetta e Fava si presenta a tu per tu con il portiere trafiggendolo con un gran diagonale. Uno a zero e primo gol stagionale per il panzer.

I biancoverdi nella prima parte di gara annichiliscono gli avversari, le occasioni fioccano come non si era mai visto in questa stagione, al quindicesimo inzuccata di Sarli ma il portiere gli nega il gol. La reazione del New Bohemia arriva al minuto 20, con una buona azione ma la palla esce di poco.

Il Real riparte a testa bassa, calcio d’angolo di Sarli, palla respinta, arriva Di Somma che si coordina e con una meravigliosa girata spedisce il pallone al sette per il meritato raddoppio.Ancora Di Somma va vicino al tris al quarantesimo ma il suo colpo di testa viene respinto con bravura dal portiere ospite.

Nel secondo tempo il New Bohemia fa diversi cambi e prova a rientrare in campo per cercare la rimonta, ma il Real Villasanta dilaga. Prima Fava riceve da Sarli e di piatto mette dentro il 3 a 0, poi Marco Colombo si inventa una super sforbiciata e cala il poker.

Al 18esimo distrazione collettiva biancoverde e gli ospiti trovano il gol del 4 a 1. Mister Levati si infuria per il calo di concentrazione ma può ritenersi soddisfatto per la prova dei suoi ragazzi.

Il Real si getta negli ampi spazi lasciati dal New Bohemia alla ricerca del pokerissimo. Di Somma confeziona un regalo per il neo entrato Cerizza che di testa sfiora il gol.

Spazio a forze fresche con l’ingresso del già citato Cerizza, Magnolia, Santoro, Ambrosini e Pinto. Fuori Sarli, Moioli, Centonze, Fava, Di Somma.

La partita volge al termine, non prima di assistere ad una gran parata di Buio Cambiaghi e a una punizione di Caironi di poco fuori. Triplice fischio il risultato parla da solo, grande prestazione del Real Villasanta che fin dal fischio di inizio ha messo in chiaro chi avrebbe comandato oggi.

Il roboante 4 a 1 e in gran parte merito di Mister Ciccio Levati che ha messo in campo la squadra alla perfezione e dopo le difficoltà di inizio stagione ha forse trovato l’interruttore per accendere i suoi.

Ora sotto con il derby di Sabato prossimo.

3 punti ma quanta fatica

ORNAGO – Dopo il turno di riposo riprende il campionato del Real. Si gioca la 9a giornata , ore 18:15 sul sintetico di Ornago contro La Nuova CVS .

Mister Ciccio Levati recupera Bellarosa dopo le meritate vacanze… l’altre notizie sono la prima convocazione per il neo acquisto Mirko Santoro e l’influenza di Papalia che costringe Buio Cambiaghi a stringere i denti e a riprendersi il posto tra i pali nonostante sia ancora convalescente dopo l’incidente di un mese fa.

L’undici di partenza sarà composto da Buio Cambiaghi, terzini Casiraghi ed Erba, Simone Sarli con Caironi comporranno la coppia centrale. Centrocampo tutto grinta con Centonze e Moioli, Comuzzo un passo avanti per assistere l’unica punta Fava, larghi sugli esterni agiranno il confermatissimo Bestetti a destra con Di Somma a sinistra.  Un 4-5-1 che si trasformerà in 4-2-4 in fase di possesso palla.

Nonostante un modulo, sulla carta offensivo, il primo tempo è povero di occasioni da rete. Real timoroso, squadra lunga, difesa bassa e Fava dimenticato in attacco, esterni offensivi costretti a ripiegare sulle avanzate dei giocatori di casa. Fa specie vedere Di Somma (attaccante da oltre 20 gol a campionato) rincorre fin dentro la sua area di rigore gli avversari.

La Nuova CSV non ha grandi individualità ma è una squadra ordinata che gioca un discreto calcio, al minuto 12 ci vuole un gran Buio Cambaghi per negare il vantaggio ai padroni di casa, gran parata su conclusione velonosa dell’attaccante, lasciato colpevolmente solo.

L’unico sussulto biancoverde, in un abulico primo tempo, è una buona occasione che capita sulla testa di Erba che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce la palla che però finisce alta sopra la traversa.

A fine primo tempo un giocatore avversario da una grossa mano al Real, dopo essere stato ammonito per fallo di mano ed essere stato graziato subito dopo per un altro intervento sempre di mano, al minuto 39 viene giustamente espulso dall’arbitro per reiterate quanto inspiegabili proteste per una punizione fischiata sulla trequarti.

I tifosi sperano in un secondo tempo all’arrembaggio per i ragazzi del presidente Palazzi. Al 5′ Casiraghi conclude a rete ma la palla esce di poco. Mister Levati, metti in campo forze fresche, esce Centonze e fa il suo esordio Santoro. Subito dopo Bestetti lascia il posto a Oggioni.

Santoro si mette alle spalle di Fava, mentre Comuzzo si abbassa vicino a Moioli. Minuto 24, splendido scambio Fava-Santoro, conclusione di quest’ultimo che si divora il gol dell’uno a zero da ottima posizione.

Il Real si gioca il tutto per tutto, Pinto e Colombo prendono il posto di Erba e Casiraghi. Squadra sbilanciata in avanti alla ricerca del gol, che arriva su azione da fermo. Calcio d’angolo di Comuzzo, Moioli si avventa sul primo palo e spizza la palla quanto basta per deviarla alle spalle del portiere.

I pochi minuti che rimangono, prima del triplice fischio,  vengono gestiti dai biancoverdi senza patemi. Vittoria di misura raggiunta dopo un prova volenterosa ma brutta, con pochissime idee. Squadra arrugginita con poca fiducia. Ma se guardiamo la classifica il secondo posto è a soli 4 punti.

 

Tutto facile. Anzi no.

CONCOREZZO – Reduci dalla sconfitta di sabato scorso con l’OMCC, il Real Villasanta trova sulla sua strada un’altra formazione di Concorezzo, l’Excelsior. Squadre appaiate in classifica con 7 punti ciascuna ma per i biancoverdi la vittoria dovrà essere l’unico obiettivo quest’oggi.

Su un terreno di gioco reso molto pesante dall’incessante pioggia, Mister Ciccio schiera una formazione iper offensiva, Papalia confermato tra i pali, difesa con Caironi e Casiraghi, terzini Luca Sarli con Cerizza a sinistra. Mediana di martelli con la coppia Centonze-Moioli, poi spazio alla fantasia con Bestetti largo a destra e Di Somma dalla parte opposta, a completare uno spregiudicato 4-2-4 ci saranno Fava e Marco Colombo. In panchina si rivede Comuzzo.

Il Real Villasanta parte a mille, Bestetti imbeccato in aria colpisce di testa, il portiere para, subito dopo gran girata di Colombo che colpisce la traversa, non c’è un attimo di respiro, ancora Colombo questa volta di testa va vicino al gol. E’ il turno di Di Somma che spreca da buona posizione, sugli sviluppi dell’azione Centonze si rende pericoloso ma il suo tiro esce di poco.

Dopo la sfuriata iniziale l’Excelsior riesce a riorganizzarsi e si rende pericoloso in contropiede, guidato dall’esperta regia dell’ex biancoverde Mattarel.

Al minuto 34 arriva, nella maniera più incredibile, il vantaggio del Real, Giovanni Bestetti direttamente da calcio d’angolo inventa un’incredibile traiettoria che beffa l’incolpevole portiere avversario. L’arbitro, ancora sotto shock per quanto visto, fischia la fine del primo tempo con 5 minuti di anticipo. La panchina biancoverde fa notare l’errore e si riparte.

Minuto 39, altro calcio d’angolo, Di Somma mette in mezzo, sulla palla si avventa Colombo che con una splendida girata mette a segno il suo primo gol con il Real.

Finisce così con un meritato 2 a 0 il primo tempo.

Seconda parte di gara a ritmi molto più lenti, il campo non agevola belle giocate e affiora un pò di stanchezza, l’Excelsior prende fiducia ma Papalia con una grande parata dice no. Capitan Caironi è costretto ad uscire, al suo posto Comuzzo con Moioli che arretra in difesa. La fascia viene indossata da Bestetti.

Ancora Papalia mantiene la porta inviolata con uno splendido intervento, il Real rischia di far riaprire una partita già chiusa. Anche Centonze alza bandiera bianca, gli subentra Givonetti, altro cambio di ruolo con Sarli che si mette in mezzo e il neo entrato che va a fare il terzino destro.

Al ventesimo Real vicino al terzo gol, tiro di Bestetti ribattuto, arriva Fava, ribattuta anche la sua conclusione, Di Somma lesto ribadisce in rete ma l’arbitro annulla per sospetto fuorigioco. Subito dopo altra rete di Di Somma annullata per un fantasioso fuorigioco.

Uno stremato Bestetti lascia il posto ad Ambrosini.

Alla mezz’ora si riapre la partita, intervento scomposto di Givonetti, la palla gli carambola sulla mano, rigore. Dagli undici metri l’Excelsior accorcia le distanze.

Ultimi minuti di sofferenza dopo aver condotto per lunghi tratti la partita, Mister Ciccio inserisce Oggioni per Colombo, gli avversari nonostante qualche pallone buttato in aria di rigore non si rendono più pericolosi.

Triplice fischio e tre punti molto importanti per il Real Villasanta, risultato che poteva essere ben più rotondo ma onore alla squadra di casa che non ha mai mollato.

Chiudiamo con un elogio al vecchio Giovanni, da oltre dieci anni timbra il cartellino dei marcatori,  sempre tra i primi ad arrivare agli allenamenti e sempre tra gli ultimi a finire la pizza. Sempre corretto e silenzioso quando si siede in panchina, sempre pronto a mettere la squadra davanti agli interessi personali. Un esempio da seguire per molti.

Dopo quest’oggi speriamo che tutti abbiamo capito che, anche in questa categoria, per vincere c’è da soffrire e bisogna finire le partite con i muscoli che bruciano per la fatica.